Un mondo sinistro - 9788845928222

Un mondo sinistro: In un oscuro paese dell'Europa orientale - i cui abitanti parlano ora tedesco ora russo ora una lingua che non coincide con nessuna di quelle esistenti - un filosofo quarantenne, Adam Krug, siede annichilito nell'ospedale dove è appena spirata l'amatissima moglie Olga. Krug è una celebrità internazionale, l'unica che possa vantare il piccolo Stato retto dal regime poliziesco di Paduk, fondatore del Partito dell'Uomo Comune, che propugna una dottrina violenta fondata sul "pensiero unico". Per consolidare il suo carisma il dittatore vorrebbe l'appoggio di Krug, ma lo studioso oppone il più deciso rifiuto in nome della libertà di coscienza, esponendosi così alla più feroce delle rappresaglie. Concepito nel 1941 e portato a termine tra il 1945 e il 1946, in singolare ed evidente contrappunto con il "1984" di Orwell, "Un mondo sinistro" è, insieme a "Invito a una decapitazione", il romanzo più politico di Nabokov, nutrito com'è dell'orrore che i regimi totalitari avevano scatenato negli anni precedenti. Per Krug, infatti, la coscienza è "l'unica cosa reale al mondo e il mistero più grande": un prodigio, un arcano, una sfida incessante, e un paradosso, giacché è sinonimo di curiosità illimitata, di sentimenti illimitati all'interno (krug in russo significa "cerchio") di un'esistenza per sua natura finita.
In an obscure Eastern European country, whose inhabitants speak a language other than German Russian now now now coincides with any of the existing ones-a philosopher Adam Krug, 40, sitting in the Hospital where you just passed the beloved annihilated wife Olga. Krug is an international celebrity, the only one who can boast the small State ruled by police regime of Paduk, founder of the party of the common man, which advocates a violent doctrine based on "single thought". To consolidate his charisma the dictator would want the support of Krug, but he opposes the more determined refusal in the name of freedom of conscience, thus exposing himself to the most brutal reprisals. Conceived in 1941 and completed between 1945 and 1946, in singles and obvious counterpoint with Orwell's "1984," "A sinister world" is, along with "invitation to a beheading", the novel more political than Nabokov, nurtured as it is of the horror that totalitarian regimes had unleashed in previous years. For Krug, in fact, consciousness is "the only real thing in the world and the greatest mystery": a prodigy, an arcane, a ceaseless challenge, and paradoxical, since it is synonymous with unlimited curiosity, unlimited feelings inside (krug in Russian means "circle") of an existence for its finite nature.