Colloqui - 9788890904011

Colloqui: "I 'colloqui' di Livia Naccarato sono (sempre) vivi (e vivaci). Dialogati, quanto basta alla configurazione di un 'tu' che corrisponda a un 'io' poetante, anche quando, talora, metaforicamente specchiato in sé. C'è l'energia dell'amore come cornice e come canale di comunicazione. Sia essa quella dello sguardo materno, che vivifica corpo e animo dei figli (della 'figlia', spesso, quanto del 'fratello'); c'è, prevalente e, anzi, sempre più impetuosamente prorompente, quella della tensione erotica, passionale nell'anima ma inequivocabilmente incisa nelle risposte del corpo, talora espressivo per sineddoche esplicita e onnicomprensiva: il seno, materno ma anche 'prepotente', le mani, il grembo, la bocca coi suoi baci verbali e carnali. Le poesie di Livia Naccarato diventano, nei 'colloqui' di questa raccolta, la poesia dell'amore (più) scoperto: spesso o quasi sempre differito verso una meta più intensa del desiderio (...) ovvero esaudito nella 'comprensione' dialogica dei corpi e delle anime." (Dalla Prefazione di Rino Caputo)
"The ' talks ' to Livia N are (always) live (and lively). That were dialogued, enough to configure a ' you ' to an ' I ' poetante, even when sometimes figuratively mirrored in itself. There is the energy of love as a frame and as a communication channel. Be it that of the maternal gaze, which invigorates body and soul of children (the ' daughter ', often, because of the ' brother '); There is prevalent and, indeed, more and more erotic tension, passionate, impetuously burst into the soul but unequivocally engraved in the responses of the body, sometimes explicit and meaningful for all-embracing maternal breast, Synecdoche: but also ' Bully ', the hands, the IAP, the mouth with its verbal kisses and carnal desires. Translation: Livia N become, in the ' talks ' to this collection, the poetry of love (more) open air: often or almost always deferred towards a goal more intense desire (...) that is granted in the ' understanding ' dialogue of bodies and souls. " (From the preface of Rino Caputo)