Trieste selvatica - 9788858136164

Trieste selvatica: Non più dighe, palazzi di banche, castelli di imperatori. Vorrei dirti di osterie, bordelli, vie in cui gli artisti si sono mischiati a gente di popolo, pellegrini, spettri di soldati senza plotone e finalmente uscire dal centro, spalancare i polmoni in Carso e più in là, nella selva. Trieste è la città di Maria Teresa, di Miramare, di Sissi, delle regate, dei caffè. Tutto vero. Ma c'è un'altra città: quella di Joyce e di chi, come lui, trascorreva le notti in locali malfamati, in mezzo alla calca umana giunta per cercare fortuna in una metropoli che fino a poco tempo prima era stata un anonimo villaggio. C'era e c'è ancora una Trieste di vicoli, di personaggi al limite tra genio e follia. C'è il Carso, non corpo separato, ma parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee. Ci sono boschi e foreste sterminate, luoghi in cui si è combattuto, ci si è vendicati spietatamente, si sono nascoste prove di stragi feroci, e allo stesso tempo rifugi per vagabondi pacifici, viandanti senza bandiera che non conoscono l'odio. Il selvatico batte alle porte del centro. È una forza selvaggia e liberatoria. Siamo disposti a conoscerla?
No more dams, bank palaces, emperors ' castles. I would like to tell you about taverns, brothels, ways in which artists have mixed with people of people, pilgrims, ghosts of soldiers without platoon and finally get out of the center, open the lungs in karst and farther, in the wilderness. Trieste is the city of Maria Teresa, of Miramare, of Sissi, of the regattas, of the cafés. All true. But there is another city: that of Joyce and of those who, like him, spent the nights in infamous rooms, in the midst of the human mob arrived to seek fortune in a metropolis that until recently had been an anonymous village. There was and there is still a Trieste of alleys, of characters at the limit between genius and madness. There is the karst, not separate body, but an integral part of the city: Labyrinth of Stones, brushwood, dolines, sinkholes, trenches. There are forests and endless forests, places where it was fought, you are mercilessly retaliated, you have hidden evidence of ferocious massacres, and at the same time shelters for peaceful vagabonds, Wayfarers without flag who do not know hatred. The wild beats at the gates of the center. It is a wild and liberating force. Are we willing to meet her?