Una Striscia lunga come la vita - 9788831798921

Una Striscia lunga come la vita: Autore di biografie e opere di narrativa, Naldini si è anche dedicato per tutta la vita alla scrittura poetica, con la quale ha esordito giovanissimo pubblicando alcune liriche nelle riviste friulane fondate dal cugino Pier Paolo Pasolini. Come indica il titolo, scelto dallo stesso autore, possiamo leggere qui una sorta di autobiografia in versi, alternati a ispirate prose che completano il disegno "narrativo" o "romanzesco" della sua poesia. Tema onnipresente in essa è quello erotico: la contemplazione e il godimento dei corpi maschili, le illusioni e le brucianti delusioni dell'amore, i "brevi romanzi" creati dall'eros omosessuale. Sullo sfondo di queste passioni c'è l'Africa, la costa nordafricana dove Naldini soggiorna spesso e di cui sono qui descritti gli straordinari paesaggi, la vita quotidiana, la gente con i suoi sogni e i suoi drammi. Tornano poi spesso come in una sorta di contrappunto i ricordi del Friuli nativo, della madre e dei grandi amici scomparsi: Pasolini, Comisso, Parise. Il volume è aperto da un saggio introduttivo di Francesco Zambon.
Author of biographies and works of fiction, N has also devoted all his life to writing poetry, with which he made his young publishing some poems in Friulian magazines founded by Pier Paolo Pasolini's cousin. As the title indicates, chosen by the author himself, we can read here a sort of autobiography in verse, alternating with inspired prose that complement the narrative "design" or "Romance" of his poetry. Theme everywhere it is erotic: contemplation and enjoyment of male bodies, illusions and delusions of love burning, the "short stories" created by eros homosexual. Against the backdrop of these passions there is Africa, the North African coast where N stays often and they are here described the extraordinary landscapes, everyday life, people with his dreams and his dramas. Return often as a sort of counterpoint the memories of the Friuli native, mother and close friends disappeared: Pasolini, Chandrasekhar, Parise. The volume is opened by an introductory essay by Francesco Zambon.