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Ernestine Rose. Oweniti, Atei e Liberi. Pensatori nell'America puritana del dicianovesimo secolo - 9788854878747
di Livia Napoleoni edito da Aracne, 2014
- € 20.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Ernestine Rose. Oweniti, Atei e Liberi. Pensatori nell'America puritana del dicianovesimo secolo
- Autore: Livia Napoleoni
- Editore: Aracne
- Collana: Donne e politica , Nr. 2
- Data di Pubblicazione: 2014
- Genere: filosofia occidentale moderna
- Argomenti : Politica Filosofia
- Pagine: 400
- ISBN-10: 885487874X
- ISBN-13: 9788854878747
Ernestine Rose. Oweniti, Atei e Liberi. Pensatori nell'America puritana del dicianovesimo secolo: Di origine polacca, di cultura ebraica, atea, libera pensatrice, Ernestine Louise Rose (1810-1892), è un personaggio nato politicamente nell'ambito della cultura dei movimenti cooperazionisti appartenenti al socialismo prequarantottesco inglese di matrice oweniana. La sua filosofia politica la porta ad impegnarsi nella formazione del movimento per i diritti delle donne, negli anni precedenti la guerra civile americana, nella difesa dell'autodeterminazione dei popoli, delle rivoluzioni democratiche in Europa, delle libertà politiche, della separazione tra Stato e Chiesa, nelle lotte per l'abolizione della schiavitù e per il suffragio universale. I suoi scritti, pubblicati sulla stampa dell'epoca e tradotti in Italia per la prima volta in questo testo, ci restituiscono la forza delle sue argomentazioni e la sorprendente modernità del suo pensiero collocandola tra le numerose donne che hanno contribuito allo sviluppo del processo di democratizzazione in Occidente e alle quali non viene ancora dato il giusto riconoscimento storico.
Polish-born, Jewish, atheist, free thinker, Ernestine Louise Rose (1810-1892), is a character born politically within the culture of cooperazionisti movements belonging to the English array prequarantottesco oweniana, common Bobtail socialism. His political philosophy leads her to engage in the formation of the women's rights movement, in the years before the American civil war, in defence of self-determination, democratic revolutions in Europe, political freedoms, separation of Church and State, in the struggles for the abolition of slavery and for universal suffrage. His writings, published in the press at the time and translations in Italy for the first time in this text, give us the strength of your arguments and surprising modernity of his thought placing it among the many women who contributed to the development of the process of democratization in the West and which is still not given due recognition.
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