Debussy, la bellezza e il Novecento. «La Mer» e le «Images» - 9788859207795

Debussy, la bellezza e il Novecento. «La Mer» e le «Images»: Un'analisi elegante e coinvolgente di quel legame tra bellezza e modernità che Claude Debussy portò in dote al Ventesimo secolo; un legame costruito attraverso una visione musicale che sfugge alle complesse elaborazioni formali della tradizione tedesca, prediligendo l'immaginazione istantanea e puntando senza incertezze a soddisfare un principio del piacere, la felicità dei sensi. Una visione che non poteva non entrare in conflitto con la radicale inaccessibilità della bellezza professata da tanta parte del pensiero estetico novecentesco, a partire da Theodor W. Adorno, che pur riconoscendo l'importanza della lezione di Debussy per le avanguardie, rimase sempre lontano dall'ammettere la radicalità della sua rivoluzione estetica. Dopo una critica serrata alle letture più diffuse dell'opera di Debussy, da quella di Vladimir Jankélévitch tutta votata all'evocazione e al mistero, a quella strutturalista di Pierre Boulez, senza trascurare la consueta dicotomia impressionismo/simbolismo, Napolitano guida il lettore al riconoscimento di questa peculiare idea di bellezza, determinata con infallibile sapienza costruttiva da Debussy e posta al cuore della modernità, attraverso l'analisi di due opere magistrali: il trittico sinfonico "La Mer", e la raccolta pianistica delle "Images".
An elegant and compelling analysis of the link between beauty and modernity that Claude Debussy brought in dowry to the twentieth century; a bond built through a musical vision that escapes to the complex formal processing of German tradition, preferring the imagination and focusing without uncertainties to satisfy a pleasure principle, the happiness of the senses. A vision that could not conflict with the inaccessibility of radical beauty professed by many 20th-century aesthetic thinking, as Theodor w. Adorno, while recognizing the importance of Debussy's lesson for the avant-garde, always remained far from admitting the radical of his aesthetic revolution. After intense criticism to popular readings of works by Debussy, from that of Vladimir Jank??l??vitch all voted the evocation and the mystery, that of structuralist Pierre Boulez, without neglecting the usual dichotomy/Impressionism, symbolism N guides the reader to the recognition of this peculiar idea of beauty, determined with unerring constructive wisdom from Debussy and placed at the heart of modernity, through the analysis of two masterful works : the Symphonic triptych "La Mer", and the piano collection of "Images".