I giusti di Budapest. Il ruolo dei diplomatici vaticani nella Shoah - 9788821590702

I giusti di Budapest. Il ruolo dei diplomatici vaticani nella Shoah: Durante la seconda guerra mondiale due diplomatici della Santa Sede, monsignor Angelo Rotta, nunzio apostolico a Budapest, e monsignor Angelo Verolino, uditore nella stessa Nunziatura, salvarono molti ebrei ungheresi destinati ai lager utilizzando le armi della diplomazia e gli inganni della giustizia. Se di Rotta si è già scritto, specialmente grazie ai documenti diplomatici vaticani, la messa a disposizione dell'intero archivio di Verolino da parte della famiglia apre oggi nuovi orizzonti e svela i retroscena di ciò che si fece a Budapest durante la Shoah. Sono documenti freschi e immediati che, raccordati con quelli vaticani e con altre carte, consentono di ipotizzare l'esistenza di una vera e propria rete diplomatica attiva per difendere gli ebrei dalla follia nazista e fascista, rete in cui i rappresentanti del Vaticano furono in prima linea. Verso questi uomini - Giusti tra le nazioni l'umanità ha un debito di riconoscenza impossibile da saldare.
During World War two diplomats of the Holy See, monsignor Angelo Rotta, Apostolic Nuncio in Budapest, and monsignor Angelo Valiente, officer in the same Nunciature, rescued many Hungarian Jews for lager using weapons of diplomacy and deception of Justice. If of Course has already been written, especially thanks to the Vatican diplomatic documents, the provision of the entire archive of Valentine from family opens today new horizons and reveals the background of what you did in Budapest during the Holocaust. Are immediate and fresh documents, connected with Vatican ones and with other cards, allow to hypothesize the existence of a real active diplomatic network to defend Jews from Nazi and fascist madness, where the Vatican representatives were at the forefront. To these men--the righteous among the Nations-humanity owes a debt of gratitude that is impossible to solder.