Calcio e TV. Stereotipi di genere e prospettive educative - 9788820498801

Calcio e TV. Stereotipi di genere e prospettive educative: La riflessione pedagogica sul ruolo dei media nello sviluppo cognitivo-strutturale e affettivo-emozionale dei soggetti in formazione è riconducibile prevalentemente a due macro-aree: da un lato la linea di intervento che considera il teleschermo uno strumento utile ad accrescere lo sviluppo critico degli individui, dall'altro, la consapevolezza di un dispositivo autoreferenziale, portavoce di interessi privati che ne stravolgono il ruolo di congegno pubblico finalizzato al progresso della comunità civile. Una possibile soluzione a questo dissidio è una prospettiva critica e femminista, nella quale l'utilizzo del supporto audiovisivo nella scuola - luogo di socializzazione caratterizzato da un forte coinvolgimento emotivo - sia subordinato alla valorizzazione della relazione, dello scambio e della comunicazione. In tale direzione, il volume indaga il ruolo degli stereotipi di genere nella televisione italiana, a partire da una riflessione sulla nozione di maschilità nelle trasmissioni calcistiche. Qui la spettacolarizzazione del corpo maschile è sintomatica di una virilità sinonimo di concorrenza, di competitività e di conformismo, identificabile nei cliché della coppia calciatore-velina, o in quello dell'allenatore, personaggio paterno protettivo e dominante, dotato di autoritarismo e finanche di quel nazionalismo ormai fortemente in crisi soprattutto tra le nuove generazioni.
Pedagogical reflection on the media's role in cognitive development-affective-emotional and structural subjects in training is mainly attributable to two main areas: on the one hand the intervention line that considers the television screen as a useful tool to increase critical development of individuals, on the other hand, the awareness of a self-referential device, a spokeswoman for private interests which distort the role of public device aimed at the advancement of civil society. A possible solution to this conflict is a critical feminist perspective, in which the use of audiovisual media in-school socialization place characterised by a strong emotional involvement-from being subject to the enhancement of the relationship, Exchange and communication. In this direction, the volume explores the role of gender stereotypes on Italian television, starting from a reflection on the notion of masculinity in the football broadcasts. Here the spectacularization of the male body is symptomatic of a manhood synonymous with competition, competitiveness and conformity, identifiable in the clich?? of the couple-velina, footballer or coach, paterno protective and dominant character, with authoritarianism and nationalism that now strongly in crisis, especially among the younger generation.