Pensieri sulla crisi (2008-2014) - 9788890697029

Pensieri sulla crisi (2008-2014): Questo nuovo pamphlet di Fabrizio Maria Narciso contiene poche riflessioni che rappresentano la sua visione sulla crisi che è iniziata nel 2008 e che nel 2011 ha preso la direzione di un governo tecnico che ha tentato di dare avvio al risanamento economico in Italia. Oggi la crisi (che non è ancora terminata) ha molte analogie con gli avvenimenti che l'autore riporta nei suoi articoli. Egli, pertanto, con il suo contribuito intende esprimere indirettamente un suo giudizio anche sugli avvenimenti più recenti. Esso costituisce il tentativo di diffondere una cultura liberale in una società oppressa dallo strapotere dei partiti. La visione dell'autore si pone come linea di demarcazione tra le categorie politiche tradizionali (destra e sinistra) che non riescono a praticare il liberalismo nonostante le loro dichiarazioni di principio. Gli articoli costituiscono un tentativo indiretto di analisi delle ultime vicende economiche e politiche. Essi mettono in risalto la preferenza dell'autore per un pensiero basato sulla teoria della Scuola austriaca che poggia la sua analisi sull'individualismo metodologico di cui l'autore è un convinto sostenitore.
This new pamphlet by Fabrizio Maria Narciso contains a few reflections that represent his vision on the crisis that began in 2008 and that in 2011 took the direction of a technical Government that attempted to initiate economic recovery in Italy. Today the crisis (which is not yet finished) has many similarities with the events which the author refers in his articles. He, therefore, with its contribution expresses his judgment also indirectly latest events. It is the attempt to spread a liberal culture in a society burdened by the excessive power of the parties. The author's vision stands as a dividing line between the traditional political categories (left and right) who fail to practice liberalism despite their declarations of principle. The articles constitute an indirect attempt analysis of the latest economic and political events. They highlight the author's preference for a thought based on the theory of Austrian school based his analysis on methodological individualism of which the author is a firm believer.