L'immagine e lo sguardo. Ritratti e studi di figura da Raffaello a Constable. Catalogo della mostra (Firenze, 3 ottobre 2011-31 gennaio 2012). Ediz. illustrata - 9788883476143

L'immagine e lo sguardo. Ritratti e studi di figura da Raffaello a Constable. Catalogo della mostra (Firenze, 3 ottobre 2011-31 gennaio 2012). Ediz. illustrata: Già Carlo Gamba, primo presidente della Fondazione Horne, notava come la raccolta di disegni e stampe fosse da considerarsi il complesso artisticamente più importante del lascito che il nostro connoisseur anglosassone Herbert Percy Horne (1864-1916) aveva fatto a favore dello Stato italiano. Tra le diverse collezioni che costituiscono il patrimonio conservato presso il Museo Horne, autentica casa fiorentina del Rinascimento, il fondo grafico si distingue, in effetti, per la sua consistenza e per la varietà di "maniere", di epoche e di generi che esso contempla, poiché consta di circa un migliaio di fogli ed abbraccia un arco temporale e stilistico assai ampio procedendo dal Quattrocento ai primi anni del Novecento. La scuola italiana risulta quella meglio rappresentata e ad essa appartengono molti degli esemplari più significativi; seguono il ricco corpus grafico di provenienza inglese, e le più esigue testimonianze francesi, tedesche, fiamminghe ed olandesi. La mostra di disegni in programma, dedicata a ritratti e studi di figura, si pone come un ulteriore passo all'interno di quel ciclo di esposizioni che la Fondazione Horne ha avviato nel 2000 con il proposito di far riscoprire la raccolta, documentandola con cataloghi di pregio e rendendola fruibile agli specialisti così come al grande pubblico. L'interessante excursus proposto si sviluppa dalla fine del Quattrocento agli ultimi anni dell'Ottocento, prendendo avvio da uno studio di scuola mantegnesca...
Already Gabel, first President of the Fondazione Horne, noted that the collection of drawings and prints were considered the most artistically important complex of the legacy that our Anglo-Saxon connoisseur Herbert Percy Horne (1864-1916) had done for Italian State. Among the different collections that make up the heritage conserved at the Museo Horne, authentic Florentine Renaissance, the graphic House stands, in fact, for its texture and variety of "manners" of periods and genres that it contemplates, because consists of about a thousand leaves and covers a very broad stylistic period and proceeding from the fifteenth century to the early twentieth century. The Italian school is the best represented and it contains many of the most significant specimens; follow the rich corpus chart of English origin, and the smaller French, German, Flemish and Dutch testimonials. The exhibition of drawings, devoted to portraits and figure studies, is a further step within this cycle of exhibitions that the Foundation Horne started in 2000 with the aim of rediscovering the collection, precious catalogues and making it usable with documentandola calling to specialists as well as to the general public. The interesting digression proposed develops from the late 15th century to the last years of the nineteenth century, beginning from a study of school Mantegna ...