Il vuoto dell'uovo - 9788899644901

Il vuoto dell'uovo: In un mondo digitalizzato dove i contatti "social" sono più frequenti di quelli reali, dove la macchina ha sostituito l'uomo, dove la moda dell'apparire ci ha resi tutti ugualmente capaci di trasformarci in quel che vogliamo, e dove i nostri grovigli interiori vengono analizzati, sviscerati, spiegati e placati da qualche goccia di ansiolitico, può esistere un "ponte virtuale" da poter attraversare, al momento del bisogno, per recuperare tutto quello che il mondo classico ci aveva insegnato? Mia, la scrittrice protagonista di questo romanzo sembra provarci quando accidentalmente incontra Alex, il vicedirettore marketing della libreria dove lei deve presentare il suo libro. I due, entrambi fantasiosi e decisamente divertenti nel loro modo di essere e di comunicare sono l'esempio tipico delle relazioni del nostro tempo dove Eros, esattamente come Socrate spiegava, non è altro che un aprirsi a una mancanza, è un andare verso un punto di perdita, un vuoto che cerchiamo ininterrottamente di colmare, a volte forzando l'incastro con la metà mela sbagliata. Con la complicità di libri che profumano di cioccolata, cappuccini che sostituiscono pranzi e i colori delle caramelle il Dio dell'Amore catapulta i due in una bisca da libreria dove le regole servono solo all'esclusione, dove ogni mossa decentra il sistema verso la fuga, verso la perdita del senso. "Amore è di tal natura da essere amore di qualcosa o di nulla?" questa è la domanda che Socrate pone ad Agatone nel Simposio. Per Mia Amore è...
In a digitized world where "social" contacts are more frequent than real ones, where the machine has replaced man, where the fashion of appearance has made us all equally able to transform into what we want, and where our inner tangles are analyzed, gutted, explained and appeased by a few drops of anxiolytic, can there be a "virtual bridge" that can be crossed, at the time of need, to recover all that the classical world had taught us? Mia, the lead writer of this novel, seems to try it when she accidentally meets Alex, the deputy marketing director of the bookstore where she has to present her book. The two, both imaginative and decidedly funny in their way of being and communicating are the typical example of the relationships of our time where Eros, exactly as Socrates explained, is nothing but an open to a lack, it is a go towards a point of loss , a void that we try to fill continuously, sometimes forcing the interlocking with the wrong apple half. With the complicity of books that smell of chocolate, cappuccinos that replace lunches and the colors of candy the God of Love catapults the two into a library biscay where the rules serve only to exclusion, where every move decentralises the system towards escape, towards the loss of meaning. "Love is of such a nature as to be love of something or nothing?" this is the question That Socrates asks Agatone in the Symposium. For My Love it's...