L'art contemporain. Sztuka Wapólczesna. Revue d'art international - 9788854843332

L'art contemporain. Sztuka Wapólczesna. Revue d'art international: Nel 1929 viene fondata a Parigi in Rue Valette n°21 la rivista bilingue francese-polacco "L'Art Contemporain/Sztuka Wspólczesna", sottotitolo "Revue d'art international". Redattori rispettivamente per la pittura Nadia Léger e per la letteratura Jan Brzekowski. L'obiettivo della rivista è fare il punto sullo stato dell'Estetica e della Storia dell'arte dei primi decenni de XX sec. su una linea analitica dell'arte moderna che trova in Parigi il luogo d'incontro privilegiato di artisti e movimenti - Cubismo, Dadaismo, Surrealismo - ma che si nutre del contributo coevo sul piano geografico della produzione dei grandi artisti e movimenti della storia dell'arte europea, dal Costruttivismo russo e polacco, Tatlin, Rodcenko, Malevich, Katarzyna Kobro e Strzeminki, e per il tramite di Kandinsky, già maestro negli Atelier russi, e che divenuto docente del Bauhaus dedica il primo numero della omonima rivista Bauhaus al Costruttivismo. Vi è un filo inedito che lega Costruttivismo e Bauhaus riassumibile in qualche senso in quell'esprit de géométrie che da Pitagora a Cartesio attraversa l'Europa e si connette agli scritti della Kobro e di Malevich, all'Esprit Nouveau di Le Corbusier.
In 1929 was founded in Paris in the Rue Valette # 21 bilingual magazine French-Polish "l'art Contemporain/Sztuka Wsp??lczesna" subtitle "Revue d'art international". Editors respectively for painting Nadia L??ger and literature Jan Brzekowski. The aim of the journal is to take stock of the status of aesthetics and art history of the early decades de 20th century. on an analytical line of modern art which is in Paris a privileged meeting place of artists and movements-Cubism, Dadaism, Surrealism-but which feeds on the contemporary contribution geographically of the production of the great artists and movements in the history of European art, from Russian and Polish Constructivism Tatlin, Malevich, Rodcenko, Katarzyna Kobro, and Strzeminki, and by Kandinsky, formerly ateliers Russian master and that became a teacher at the Bauhaus dedicates the first number of the magazine Bauhaus to constructivism. There is a thread that binds constructivism and Bauhaus summarized in some sense in that esprit de g??om??trie that from Pythagoras to Descartes sweeping Europe and connects to the writings of Kobro and Malevich, Le Corbusier's Esprit Nouveau.