L'attimo fuggente e la stabilità del bene - 9788884211828

L'attimo fuggente e la stabilità del bene: Salvatore Natoli è da sempre attento agli interrogativi più urgenti del presente. La felicità, per dirla con le sue stesse parole, è un "tema d'esistenza, anzi, per usare una formula cara agli antichi, è il fine stesso della vita". "L'attimo fuggente e la stabilità del bene" è una riflessione sulla dinamica di fondo che caratterizza la felicità e i suoi molti modi di manifestarsi: la beatitudine, la serenità, la gioia. La felicità, dunque, non sta solo nell'attimo, nell'acme cui perveniamo, ma nell'appartenere a essa. La felicità è piacere d'esistere, fecondità. È espressione della vita che vuole se stessa e che trova compimento nella sua stessa realizzazione: nelle vite riuscite. Per questo la felicità, come dice Nietzsche, non risiede tanto nella sazietà, ma nella gloria della vittoria, per questo ha la forza di rinvenire perfino sopra e oltre il dolore. In questo senso essa è frutto di virtù. Non è perciò solo un mero transitare, un sentimento labile, ma è un bene stabile. Coincide, infatti, con la capacità di trasformare gli ostacoli in sfide, di generare a ogni momento il bene e di fruirne. La felicità è il sì incondizionato alla vita. Il volume contiene la "Lettera a Meneceo sulla felicità" di Epicuro.
Salvatore Natoli has always been committed to the most pressing questions of the present. Happiness, to quote his own words, is a "topic of existence, indeed, to use a formula dear to the ancients, is the end of life itself." "Dead poets society and the stability of the well" is a reflection on the underlying momentum that characterises the happiness and its many ways of manifesting: Bliss, serenity, joy. Happiness, therefore, lies not just in the moment, in the acme which we should reach, but belonging to it. Happiness is pleasure to exist, fecundity. And expression of life she wants herself and finds fulfillment in his own accomplishment: successful lives. For this happiness, as Nietzsche says, lies not so much in satiety, but in the glory of victory, for it has the power to revive him even above and beyond the pain. In this sense it is the fruit of virtue. It is not just a mere transit, a feeling faint, but it's a good stable. In fact, coincides with the ability to turn obstacles into challenges, generate at all times and use them. Happiness is unconditional "Yes" to life. The volume contains the "letter to Menoeceus on happiness" of Epicurus.