Egon Schiele. Complete paintings (1908-1918). Ediz. multilingue - 9783836546126

Egon Schiele. Complete paintings (1908-1918). Ediz. multilingue: Nel corso della sua breve vita, l'artista austriaco Egon Schiele (1890-1918) ha tracciato una turbolenta scia espressionista. Bambino prodigio, giovane ribelle e provocatore cronico, fu causa di scandalo negli ambienti dell'establishment culturale per via delle sue linee storte, i corpi contorti e l'erotismo esplicito, e ancora oggi continua a sbigottire con le sue schiette immagini di sé stesso e dei suoi soggetti nudi e a gambe divaricate. Schiele provava gusto nella libertà stilistica e nello scandalo. Al tramonto dell'impero austro-ungarico, abbandonò rapidamente le classiche tecniche figurative per una fisicità esagerata e distorta che intendeva rappresentare la verità emotiva e sessuale piuttosto che un puro ideale di bellezza. I suoi soggetti sono allungati, spigolosi e contorti. Contraddistinto da costole sporgenti, arti avvinghiati e colorito pallido, il corpo diventa il terreno della sofferenza. L'unico sollievo è la promessa del sesso. Come nessun altro artista del primo Novecento, Schiele mise in mostra i genitali, realizzando alcune delle rappresentazioni più schiette della vagina nella storia dell'arte occidentale, oltre a scene di masturbazione e sesso tra lesbiche. La sua fine fu caratterizzata dalla stessa drammaticità e dallo stesso tormento emotivo che avevano segnato la sua vita; morì di influenza spagnola nel 1918, poco dopo che la moglie Edith, incinta, era caduta vittima della stessa pandemia. Il suo lascito, nonostante la breve carriera, è straordinario, e il suo influsso può essere rintracciato nell'opera di innumerevoli maestri del Novecento, da Fr
During his short life, the Austrian artist Egon Schiele (1890-1918) has drawn a turbulent wake expressionist. Child prodigy, young rebel and provocateur, was the cause of cultural establishment environments scandal because of his crooked lines, twisted bodies and the explicit eroticism, and still continues to shock with his straightforward images of himself and his subjects naked and spread-eagled. Schiele had taste in stylistic freedom and in the scandal. At sunset of the austro-Hungarian Empire, he abandoned classical figurative techniques quickly for an exaggerated and distorted physicality that he intended to represent the emotional and sexual truth rather than a pure ideal of beauty. His subjects are stretched, sharp and twisted. With ribs protruding, entwined limbs and pale, the body becomes the ground of suffering. The only relief is the promise of sex. Like no other artist of the early 20th century, Schiele showcased the genitals, making some of the most outspoken of the vagina in the history of Western art, as well as scenes of masturbation and lesbian sex. His end was marked by the same drama and emotional torment that had marked his life; He died of the Spanish flu in 1918, shortly after his wife Edith, pregnant, had fallen victim to the same pandemic. His legacy, despite his short career, is extraordinary, and his influence can be traced in the work of numerous masters of the twentieth century, by BR