Fede e cultura. Scritti scelti - 9788816304963

Fede e cultura. Scritti scelti: Quando a un autore in occasione del suo genetliaco viene chiesto di raccogliere gli scritti che egli stesso considera più significativi, si crea l'occasione per ordinare il proprio pensiero secondo un itinerario che sia al contempo un contributo culturale da conservare. Questo è avvenuto per Luigi Negri, pensatore e pastore, già docente di Filosofia Morale all'Università Cattolica di Milano e attuale vescovo di San Marino-Montefeltro. L'autore ha voluto scegliere due generi di scritti che scandiscono le due parti della presente opera. La prima raccoglie scritti filosofici e da questi non è certo assente una larga competenza teologica e una forte passione alla storia della cultura. Il tema della crisi, quella che oggi chiameremmo crisi antropologica radicale, percorre l'approccio di autori che da Campanella a Hobbes giunge ai novecentisti Guardini e Guitton. La crisi inizia in quel Rinascimento, così ricco per l'Occidente di scienze, arti e sapere e così propenso all'autonomizzazione dell'uomo fino a renderlo più facilmente preda dell'ideologia e del potere, perché più povero di vita relazionata con il senso e la dimensione religiosa. La seconda parte è una conseguenza della prima. Il pensatore-pastore accompagna, nel suo messaggio pastorale e culturale, Giovanni Paolo II durante tutto il suo pontificato con scritti interpretativi che aiutano a cogliere nel Cristo la pienezza di umanità e la chiave culturale dello stesso uomo contemporaneo.
When an author on the occasion of his birthday is asked to collect the writings which he considers more significant, you create the opportunity to order their thoughts according to a route that is both a cultural contribution to preserve. This has been happening for Luigi Negri, thinker and pastor, former Professor of moral philosophy at the Catholic University of Milan and current Bishop of San Marino-Montefeltro. The author wanted to choose two kinds of writings that mark the two parts of this work. The first gathers philosophical writings and is certainly not absent a broad theological competence and a strong passion to the history of culture. The theme of the crisis, what today we would call radical anthropological crisis, take the approach of authors from Bell to Hobbes comes to its Guardini and Guitton. The crisis began in the Renaissance, so rich for the West to science, arts and knowledge and so inclined to empowerment of man up to make it more easy prey of ideology and power, because poorer than life related to the meaning and the religious dimension. The second part is a consequence of the first. The thinker-Pastor accompanies, in its pastoral and cultural message, John Paul II throughout his papacy with written interpretation that help take in Christ the fullness of humanity and the same cultural key contemporary man.