Per un umanesimo del terzo millenio. Il magistero sociale della Chiesa - 9788881555499

Per un umanesimo del terzo millenio. Il magistero sociale della Chiesa: L'umanesimo del tempo moderno, radicato nel relativismo etico da cui mette in guardia papa Benedetto XVI, si connatura di un carattere anticristiano che, in definitiva, risulta inumano, in quanto non corrispondente al desiderio di compimento e di senso che abita il cuore dell'uomo. La proposta cristiana rappresenta oggi più che mai una visione alternativa, aliena da ogni prospettiva ideologica, capace di riconoscere gli errori antropologici, le false idee di progresso, la cultura di morte insiti nelle più affermate teorie della modernità, alle quali contrappone la centralità della persona la cui dignità è prioritaria rispetto a qualunque concezione di popolo, società, Stato. La Chiesa si fa portatrice di questa proposta che attraverso il suo Magistero sociale che, come questo libro efficacemente dimostra, non è dottrina astratta, slegata dalla realtà. "La dottrina sociale", infatti, come scrive l'autore, che in queste pagine ne ripropone anche una lettura storica, mentre evidenzia e affronta le sfide che le competono nella contemporaneità, "porta la fede a misurarsi con l'uomo concreto, con i suoi problemi vitali. Essa illumina tali problemi a partire dalla fede, individuandone le soluzioni dentro quell'orizzonte nuovo di coscienza e di azione che la fede stessa fa accadere nel mondo". Il Magistero della Chiesa, allora, nasce dall'incontro della fede con l'uomo, con le sue problematiche reali, personali e sociali.
The humanism of modern time, rooted in the ethical relativism from which it guard Pope Benedict XVI, is connatured with an anti-Christian character which, in definitively, is inhumane, as it does not correspond to the desire to fulfillment and meaning that inhabits the heart of man. The Christian proposal today, more than ever, an alternative vision, alien from any ideological perspective, capable of acknowledging anthropological errors, false ideas of progress, the culture of death inherent in the most established theories of modernity, which contrasts with the centrality of the person whose dignity is a priority over any conception of the people, society, Was. The Church is the bearer of this proposal that through her Social magisterium which, as this book effectively demonstrates, is not abstract doctrine, unrelated to reality. "Social doctrine", in fact, as writes the author, who in these pages also proposes a historical reading, while highlighting and addressing the challenges that compete with them in the contemporary "brings faith to confront concrete man, with his vital problems. It illuminates these problems from faith, identifying their solutions within that new horizon of consciousness and action that faith itself does happen in the world." The Magisterium of the Church, then, was born from the meeting faith with man, with his real, personal and social problems.