«Il processo» di Kafka. Un'altra idea di letteratura - 9788843098521

«Il processo» di Kafka. Un'altra idea di letteratura: Nel "Processo" di Kafka si percepisce una perversione del linguaggio, della logica, dei punti di vista, infinitamente più radicale rispetto a ogni opera letteraria che lo abbia preceduto e forse anche seguito. Il volume propone un'interpretazione - rivolta sia agli specialisti sia agli appassionati - che, anziché trovare una presunta chiave del Processo, intende chiarire il curioso fenomeno per cui tutte le chiavi funzionano, e nessuna soddisfa; se non possiamo trovare un consenso su cosa significhi il romanzo, potremo forse trovarlo su come faccia il romanzo a tenere, sempre e comunque, in scacco il suo lettore. Questa domanda apre un varco verso altre ancora più fondamentali, e cioè la natura di ogni letteratura nei suoi rapporti con la logica di ogni comunità culturale, in ogni tempo. Conoscere Kafka significa scoprire che non c'è in lui nessuna angoscia e nessun assurdo, ma che la scrittura kafkiana è, prima di tutto, consolazione: l'unica vera, quella che deriva dall'osservare la realtà con uno sguardo attento, «per così dire senza battere le palpebre» ("Il castello").
In Kafka's "Process" one perceives a perversion of language, logic, points of view, infinitely more radical than any literary work that preceded it and perhaps even followed. The book proposes an interpretation - aimed at both specialists and enthusiasts - that, rather than finding a supposed key to the Process, aims to clarify the curious phenomenon by which all keys work, and none satisfy; If we can't find a consensus on what the novel means, we may find it on how the novel keeps its reader in check. This question opens a door to even more fundamental ones, namely the nature of every literature in its relations with the logic of every cultural community, at all times. Knowing Kafka means discovering that there is no anguish and no absurdity in him, but that Kafkaesque writing is, first of all, consolation: the only real one, the one that comes from observing reality with a careful look, "so to speak without blinking" ("The castle").