Frammenti di vita alpina. Giuseppe Augusto Levis. Ediz. illustrata - 9788894387216

Frammenti di vita alpina. Giuseppe Augusto Levis. Ediz. illustrata: Pubblicazione relativa alla esposizione di documenti, oggetti e strumenti relativi alle pratiche di vita chiomontina intorno all'inizio del XX secolo, a partire dalla proposta di ricostruzione di un ambiente scolastico dell'epoca - un'aula della locale scuola d'infanzia, allora fatta erigere da Giuseppe Augusto in memoria del padre Giuseppe Levis - fino alla presentazione di attrezzi, pertinenti al mondo del lavoro, prevalentemente agricolo e alla puntuale attenzione per le testimonianze concrete dell'abbigliamento solitamente indossato, sia nella comune quotidianità, sia nelle occasioni delle festività. Le ricostruzioni ambientali trovano in mostra un interessante parallelo e complemento con le testimonianze visive e pittoriche coeve, offerte da una selezione di quaranta tavolette, opera del pittore Giuseppe Augusto Levis, finora sconosciute al pubblico e pertanto assolutamente inedite, tutte provenienti dal fondo che l'artista volle donare alla costruenda pinacoteca chiomontina, che, appunto, porta il suo nome.
Publication on the exhibition of documents, objects and tools relating to the practices of chiomontin life around the beginning of the 20th century, starting with the proposal to reconstruct a school environment of the time - a classroom of the local school then had Giuseppe Augustus erect in memory of his father Giuseppe Levis - until the presentation of tools, relevant to the world of work, mainly agricultural and the timely attention to the concrete testimonies of clothing usually worn, both in the common daily life and on the occasions of the holidays. The environmental reconstructions show an interesting parallel and complement with the contemporary visual and pictorial testimonies, offered by a selection of forty tablets, the work of the painter Giuseppe Augusto Levis, hitherto unknown to the public and therefore unknown to the public and therefore unknown to the public absolutely unpublished, all coming from the bottom that the artist wanted to donate to the construction gallery chiomontina, which, in fact, bears his name.