Il sublime, adesso - 9788884168108

Il sublime, adesso: "Una tela di Newman oppone alle narrazioni la sua nudità plastica. Tutto è presente: dimensioni, colori, tratti, senza alcuna allusione. Tutto è presente a tal punto da divenire un problema per i commentatori. Che dire, che non sia già dato? La descrizione è semplice, ma piatta come una parafrasi. La miglior glossa consiste nell'interrogazione: che dire?, nell'esclamazione: ah!, nella sorpresa: allora è così! Altrettante espressioni di un sentimento che ha un nome nella tradizione estetica moderna (e nell'opera di Newman): il sublime. È il sentimento del: ecco, è così. Non c'è dunque quasi nulla - o un non-so-che - da "consumare". Non si può consumare l'occorrenza, ma solo il suo senso. Sentire l'istante è istantaneo". (Dallo scritto di Jean-Francois Lyotard)
"A canvas of Newman opposes narratives with its plastic nudity. Everything is present: dimensions, colors, strokes, without any allusion. Everything is so present that it becomes a problem for commentators. What about it, that it's not already given? The description is simple, but flat as a paraphrase. The best gloss is the question: what to say?, in the exclamation: ah!, in surprise: then it is so! Equally expressions of a feeling that has a name in the modern aesthetic tradition (and in Newman's work): the sublime. It's the feeling of: behold, it is so. There is therefore almost nothing - or a non-so-that - to "consume." You can't consume the occurrence, just its meaning. Hearing the instant is instant." (From the writing of Jean-Francois Lyotard)