Vajont. Storia di una diga - 9788833140421

Vajont. Storia di una diga: 9 ottobre 1963, confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Poco dopo le dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del Vajont, provocando un'onda gigantesca che scavalca la struttura e travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta. I morti sono quasi duemila, pochissimi i feriti. Questo libro è la ricostruzione di una delle tragedie più annunciate e denunciate della storia italiana: il genocidio di un'intera comunità, provocato dalla mano criminale di una classe industriale senza scrupoli e da uno Stato incapace di difendere il territorio e i suoi cittadini.
9 October 1963, the border between Veneto and Friuli Venezia Giulia. Shortly after 10:30 pm 260 million cubic meters of rock break off from Monte Toc and precipitate in the Vajont dam reservoir, causing a giant wave sweeps over the structure and the villages of Erto, Frassen, San Martino, With thick , Potato, Christ, Casso, Pineda, Longarone, Pirago, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, F and Rivalta. The dead are nearly two thousand, very few injured. In 50 years, the reconstruction of one of the most advertised and reported tragedies of Italian history: the genocide of an entire community, provoked by unscrupulous criminal industrial class and a State unable to defend the territory and its citizens.