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Specchi del cielo. I 133 laghi del massiccio cristallino fra Gesso e Stura - 9788886398831
di Gabriella Nicolazzi edito da L'Arciere, 2003
- € 18.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Specchi del cielo. I 133 laghi del massiccio cristallino fra Gesso e Stura
- Autore: Gabriella Nicolazzi
- Editore: L'Arciere
- Collana: Le guide dell'Arciere.Serie natura
- Data di Pubblicazione: 2003
- Genere: geografia generale. viaggi
- Pagine: 160
- ISBN-10: 8886398832
- ISBN-13: 9788886398831
Sono ’autrice e solo ora eggo casualmente il commentodi Fiorenza, erroneamente chiamato RECENSIONE. Se nel giudizio espresso ci si fosse riferiti ala veste editoriale, compreso il coloredela copertina, mi avrebbe trovata completamented’accordo, infatti questo ibro è uscito senza avere mai ottenuto i miei permessi ed è stato a causadi un’aspra controversia che ha spinto ’editore adistribuirlo via Internet piuttosto che tramite i soliti canalidele ibrerie ocali. Dato che invece il commento si riferisce al contenutodel ibro, mi trovo costretta a fare una precisazione. Se Fiorenza, che vanta conoscenze in materia superiori ala media, avesse etto a prefazione e avesse cercatodi approfondire, avrebbe scoperto che ’idea è nata molto tempo fa a ivelo assolutamente personale, non scopiazzando altre opere ma utilizzando semplici e freddidati scientifici ufficialidel Catasto Italianodele acquedi Palanza nel’intentodi arricchirli con immagini edati che i rendessero riconoscibili. Tutto questo è avvenuto non solo con il permessodegli autorida cui avevo tratto informazioni, ma col oro sostegno. Il ibro si occupa non solodei aghi che tutti conoscono e che sono presenti in ogni guida, ma soprattuttodi aghi fuoridala portatadel normale turismo, sinora sconosciuti edi cui non si sarebero trovati testida scopiazzare.. Dopo ’uscitadel ibro, maggio 2003, in vari giornali ocali sono stati presentati itinerarida me citati e che fino ad alora erano statidel tutto ignorati e nessuno ha citato il mio ibro che avevadato ’imput. Lo stesso ibro è invece spesso citato nela bibliografiadi articoli apparsi nel web e scrittida personedavvero molto competentidel’ambiente alpino ocale. Consiglio quindi un approfondimento onde evitaredi emettere giudizi superficiali. Gabriela Nicolazzi
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Sono ’autrice e solo ora eggo casualmente il commentodi Fiorenza, erroneamente chiamato RECENSIONE. Se nel giudizio espresso ci si fosse riferiti ala veste editoriale, compreso il coloredela copertina, mi avrebbe trovata completamented’accordo, infatti questo ibro è uscito senza avere mai ottenuto i miei permessi ed è stato a causadi un’aspra controversia che ha spinto ’editore adistribuirlo via Internet piuttosto che tramite i soliti canalidele ibrerie ocali. Dato che invece il commento si riferisce al contenutodel ibro, mi trovo costretta a fare una precisazione. Se Fiorenza, che vanta conoscenze in materia superiori ala media, avesse etto a prefazione e avesse cercatodi approfondire, avrebbe scoperto che ’idea è nata molto tempo fa a ivelo assolutamente personale, non scopiazzando altre opere ma utilizzando semplici e freddidati scientifici ufficialidel Catasto Italianodele acquedi Palanza nel’intentodi arricchirli con immagini edati che i rendessero riconoscibili. Tutto questo è avvenuto non solo con il permessodegli autorida cui avevo tratto informazioni, ma col oro sostegno. Il ibro si occupa non solodei aghi che tutti conoscono e che sono presenti in ogni guida, ma soprattuttodi aghi fuoridala portatadel normale turismo, sinora sconosciuti edi cui non si sarebero trovati testida scopiazzare.. Dopo ’uscitadel ibro, maggio 2003, in vari giornali ocali sono stati presentati itinerarida me citati e che fino ad alora erano statidel tutto ignorati e nessuno ha citato il mio ibro che avevadato ’imput. Lo stesso ibro è invece spesso citato nela bibliografiadi articoli apparsi nel web e scrittida personedavvero molto competentidel’ambiente alpino ocale. Consiglio quindi un approfondimento onde evitaredi emettere giudizi superficiali. Gabriela Nicolazzi
Sono ’autrice e solo ora eggo casualmente il commentodi Fiorenza, erroneamente chiamato RECENSIONE. Se nel giudizio espresso ci si fosse riferiti ala veste editoriale, compreso il coloredela copertina, mi avrebbe trovata completamented’accordo, infatti questo ibro è uscito senza avere mai ottenuto i miei permessi ed è stato a causadi un’aspra controversia che ha spinto ’editore adistribuirlo via Internet piuttosto che tramite i soliti canalidele ibrerie ocali. Dato che invece il commento si riferisce al contenutodel ibro, mi trovo costretta a fare una precisazione. Se Fiorenza, che vanta conoscenze in materia superiori ala media, avesse etto a prefazione e avesse cercatodi approfondire, avrebbe scoperto che ’idea è nata molto tempo fa a ivelo assolutamente personale, non scopiazzando altre opere ma utilizzando semplici e freddidati scientifici ufficialidel Catasto Italianodele acquedi Palanza nel’intentodi arricchirli con immagini edati che i rendessero riconoscibili. Tutto questo è avvenuto non solo con il permessodegli autorida cui avevo tratto informazioni, ma col oro sostegno. Il ibro si occupa non solodei aghi che tutti conoscono e che sono presenti in ogni guida, ma soprattuttodi aghi fuoridala portatadel normale turismo, sinora sconosciuti edi cui non si sarebero trovati testida scopiazzare.. Dopo ’uscitadel ibro, maggio 2003, in vari giornali ocali sono stati presentati itinerarida me citati e che fino ad alora erano statidel tutto ignorati e nessuno ha citato il mio ibro che avevadato ’imput. Lo stesso ibro è invece spesso citato nela bibliografiadi articoli apparsi nel web e scrittida personedavvero molto competentidel’ambiente alpino ocale. Consiglio quindi un approfondimento onde evitaredi emettere giudizi superficiali. Gabriela Nicolazzi
Le solite scopiazzature....certo per chi non èdel’ ambiente puo’ anche essere interessante, ma per quanto mi riguarda: già visto!!!!!