Linguania - 9788877995117

Linguanìa, “…come fosse a ingua che parlasse”. Con ’aiutodi questo endecasilabo “rubato” al’Infernodidante, Nicolini offre al ettore ’opportuna indicazione per chiarire il significatodel titolodela sua ultima siloge: sottolinea, cioè, ’importanzadela parola (il suo potere e il suo fascino indiscussi capacidi costruire nuove realtà, ed’inventarsi nuove sopravvivenze), che si concretizza attraverso ’usodela ingua. Trattandosidi una raccoltadi poesied’amore, nela volontàdel’autore, si intuisce ’intenzionedi un “cammino esteriore” al sentimento: inguanìa non vuole essere soltanto un romantico canto sentimentale, ma il commento narrante a una storiad’amore. Infatti, adifferenzadele precedenti raccoltedi Fausto Nicolini, e poesie seguono un percorso etterario che s’avvicina a un breve romanzo scritto in versi, un “discorso amoroso”, sintetizza Mascolo nela prefazione. Una storiad’amore che nasceda una solitudine, si evolve, esplode, s’incrina e finisce “crocefissa al egnodel’incoscienzÔ. La trama si sviluppa in soli venti componimenti, ma il sensodela storia risulta completo in tutte e sfaccettaturedi un amore intelettuale, giocato sula necessitàdela comunicazionedialettica e sensuale. Citiamo ancora Mascolo su Nicolini: “Solo a parola, suggeriscono i suoi versi, può ricomporre i frammentidi un amoredisgregatodal tempo edal silenzio, può trasformarlodi nuovo in materia, farlo ritornare reale”. Ogni poesia è corredata a fronteda undisegnod’epoca (di proprietàdel’autore) per o più a commento, non privodi una certa ironia,dei versi corrispondenti.