Allegro... ma non troppo! - 9788832925272

Allegro... ma non troppo!: Una serie di racconti agili, nitidi, snelli, che corrono rapidi verso l'epilogo, da leggere in un momento di pausa, come si sorseggerebbe un buon caffè o si fumerebbe una sigaretta. I personaggi, delineati con pochi tratti sicuri, fin dal nome, come sempre decisamente insolito, balzano fuori di riga in riga e vivono attraverso i loro gesti, le loro parole, le loro azioni in un susseguirsi incessante e avvincente di situazioni. Veri e al tempo stesso surreali, ci conducono in un mondo sospeso tra realtà e fantasia, in cui è come se ci vedessimo riflessi in uno specchio deformante: i loro tratti esasperati ce li presentano come altro da noi e ci fanno sorridere, ma in un attimo il sorriso si stempera nella consapevolezza della loro e della nostra fragilità, della loro e della nostra solitudine, della loro e della nostra piccolezza. È come se la vita scorresse davanti ai nostri occhi nella sua caleidoscopica varietà, nella sua contraddittorietà e noi riuscissimo a guardarla da una prospettiva straniata che ci impedisce di essere travolti dal suo fluire e ci consente di rimanere in una condizione di sorridente leggerezza.
A series of nimble, sharp, slim tales that run quickly towards the epilogue, to be read in a moment of pause, how you would sift a good coffee or smoke a cigarette. The characters, outlined with a few sure traits, from the name, as always decidedly unusual, jump out of line and live through their gestures, their words, their actions in an incessant and compelling succession of situations. True and at the same time surreal, they lead us into a world suspended between reality and fantasy, in which it is as if we see reflections in a deforming mirror: their exasperated traits present them to us as anything else from us and make us smile, but in a moment the smile fades in the awareness of them and our fragility, of them and of our loneliness, of theirs and of our smallness. It is as if life were flowing before our eyes in its kaleidoscopic variety, in its contradiction, and we were able to look at it from an alienating perspective that prevents us from being overwhelmed by its flow and allows us to remain in a state of smiling lightness.