L'antigermanesimo italiano. Da Sedan a Versailles - 9788860876225

L'antigermanesimo italiano. Da Sedan a Versailles: I rapporti tra Italia e Germania si caratterizzano da sempre per una certa dose di ambivalenza: dietro all'aspirazione alla conoscenza e all'intesa si celano sovente il sospetto e l'incomprensione. Gli italiani, per parte loro, hanno sempre avuto un atteggiamento di amore-odio per il mondo tedesco. Dietro agli stereotipi, positivi e negativi, che influenzano l'attuale visione italiana del mondo tedesco si nasconde una storia articolata e complessa. Questo volume analizza il momento cruciale in cui la Germania si afferma come polo di riferimento culturale per l'Italia: nell'ultimo trentennio dell'Ottocento la Germania bismarckiana penetra la politica, l'economia e la cultura del Regno d'Italia. Vista inizialmente come fonte di rinnovamento per il paese, l'influenza tedesca viene progressivamente rigettata da porzioni consistenti dell'intellettualità e del mondo politico nazionale. Lo schieramento di Italia e Germania su fronit opposti nella grande guerra trasformerà l'antigermanesimo nel paradigma dominante della visione italiana dell'Europa.
Relations between Italy and Germany you have always to a certain amount of ambivalence: behind the desire for knowledge and understanding are often suspect and misunderstanding. The Italians, for their part, have always had a love-hate attitude for German world. Behind the stereotypes, positive and negative, that affect the current Italian German world vision hides a complex story. This volume analyzes the crucial moment when the Germany asserts itself as a cultural point of reference for Italy: the last thirty years of the nineteenth century the remindful Germany enters politics, economics and culture of the Kingdom of Italy. Seen initially as a source of renewal for the country, the German influence is progressively rejected by large portions of the national intelligentsia and politicians. The deployment of Italy and Germany on opposite fronit in the great war it will transform the anti-germanism in the dominant paradigm of Italian vision of Europe.