Il commercio al minuto. Domanda e offerta tra economia formale e informale. Secc. XIII-XVIII. Ediz. italiana e inglese - 9788866557500

Il commercio al minuto. Domanda e offerta tra economia formale e informale. Secc. XIII-XVIII. Ediz. italiana e inglese: La distribuzione dei beni di consumo nell'Europa medievale e moderna era multiforme e coinvolgeva spazi e attori diversi. Nelle fiere e nei mercati, nelle botteghe più o meno grandi delle città si vendeva ogni tipo di derrate alimentari e di oggetti necessari alla vita quotidiana. Erano anche innumerevoli i piccoli ambulanti che tenevano banco per strada, i contadini che raggiungevano la città per offrire i prodotti dei loro orti o del pollaio, della caccia o della raccolta spontanea, passando di casa in casa. Mercanti ambulanti percorrevano con le loro balle e casse anche le vie meno frequentate, raggiungendo villaggi e frazioni disperse. Una grande molteplicità di attori economici che concorrevano assieme a raggiungere ogni tipo di consumatore, dai più agiati ai più umili. L'obiettivo del progetto di ricerca è stato quello di comprendere l'organizzazione economica e l'evoluzione di queste diverse forme di commercio al minuto. Sul piano dei risultati, i contributi raccolti in questo volume costituiscono la risposta storiograficamente più aggiornata ad alcune delle questioni proposte, come l'analisi dei legami tra le diverse scale spaziali (dalla bottega alle reti europee di mercanti ambulanti), del commercio formale e informale tra regola e pratica, della circolazione dei beni fra città e campagna e degli effetti sull'organizzazione istituzionale e dei mestieri della distribuzione nel periodo compreso fra il Medioevo e il XVIII secolo.
The distribution of consumer goods in the medieval and modern Europe was varied and involved spaces and different actors. At fairs and markets, smaller and larger cities shops sold all kinds of foodstuffs and objects necessary to everyday life. Were also numerous small vendors that kept tour down the street, the peasants that reached the city to offer the products of their vegetable gardens or the chicken coop, hunting or spontaneous collection, going from House to House. Itinerant merchants travelled with their bales and crates even less frequented routes, reaching villages and hamlets scattered. A great variety of economic actors who conspired together to reach every type of consumer, from the affluent to the most humble. The goal of the research project was to understand the economic organization and evolution of these different forms of retail trade. In terms of results, the contributions collected in this volume are the answer to some of the questions raised, more refreshed historiographically as the analysis of the links between the different spatial scales (from the workshop European ambulant merchant networks), formal and informal trade between the rule and practice, the movement of goods between cities and countryside and the effects on the institutional organisation and distribution activities in the period between the middle ages and the 18th century.