Dio di levante - 9788889920602

Dio di levante: "È sempre difficile - lo era diciassette anni fa, quando "Dio di levante" è venuto per la prima volta alla luce, lo è ancora di più oggi - concepire la narrativa quale estremo rimedio alla gran macchina del tempo che stritola e riduce tutto in polvere. Una letteratura da cliché impone regole spietate: la frantumazione dell'epica, l'apologia della cronaca, il destino degli individui quale discesa (senza ritorno) negli inferi. Eppure, per fortuna, non mancano esempi di scritture che anziché riprodurre la realtà, trasferendola pari pari nelle pagine dei libri, preferiscono reinventarla o riscriverla secondo le regole dell'epopea orale, secondo gli archetipi della tradizione omerica. Su questa traiettoria si dispone tutta l'opera di Raffaele Nigro, di cui "Dio di levante" rappresenta un suggestivo tassello, a partire dal suo protagonista, Pomponio Cantatore, marinaio e cantastorie vissuto a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, uomo avido di esplorazioni geografiche, perennemente a caccia di favole e di leggende attraverso cui colmare la solitudine della propria fame creativa. Durante la sua vita Pomponio visita luoghi lontani e sconosciuti, incontra persone dal destino curioso ed eccentrico, si fa cantore e interprete dell'immenso bagaglio di memorie che proliferano sulle coste del Mediterraneo. Fino a quando, però, con il cambio di secolo, la civiltà dei miti segna il passo di fronte alla civiltà della tecnica che si fa strada con l'invenzione della macchina da presa." (Giuseppe Lupo)
"It's always difficult-it was 17 years ago, when" God of levante "came to light for the first time, even more so today-conceive the narrative which extreme remedy the great time machine that crushes and reduces everything to dust. A literature by ruthless rules imposes clich??: epic grinding, the apology of the Chronicle, the fate of individuals which descent (no return) to the underworld. Yet, fortunately, there are many examples of writings that rather than reproduce reality, transferring it verbatim in the pages of books, prefer to reinvent it or rewrite it according to the rules of oral epic, according to the Archetypes of the Homeric tradition. On this trajectory you have all the work of Raffaele Nigro, of which "God of the rising sun" is an evocative piece, since its protagonist, Pomponio Cantatore, sailor and storytellers lived between the nineteenth and twentieth centuries, greedy man of geographical explorations, perennially chasing fairytales and legends through which to fill the loneliness of one's own creative hunger. During his lifetime Pomponio visit distant places and unknown, meet people from destiny curious and eccentric, is a singer and interpreter of the immense wealth of memories that proliferate on the Mediterranean coast. Until, however, with the turn of the century, la civilt?? dei miti sets the pace in front of the civilization of the technique that makes her way with the invention of the camera. " (Joseph Wolf)