L'aventure chinoise. Une famille suisse à la conquête du céleste empire. Ediz. a colori - 9788874397556

L'aventure chinoise. Une famille suisse à la conquête du céleste empire. Ediz. a colori: Le lettere conservate per anni al fondo di un baule raccontano la fortuna, l'attività commerciale e gli stati d'animo di una famiglia svizzera partita dal cantone di Neuchâtel, nel XIX secolo, per vendere orologi in Cina. Presso un antiquario della stessa regione sono stati miracolosamente trovati vecchi album pieni di fotografie di questi pionieri. Tutte queste preziose testimonianze hanno permesso di ricostruire la storia della famiglia Loup in Cina, quasi un secolo di peripezie nell'Impero Celeste, in un'epoca in cui gli svizzeri erano migranti... La saga di questo clan è rappresentativa di una certa categoria di svizzeri emigrati nella speranza di migliorare la propria vita. Un capitolo poco approfondito dai libri di storia che ci ricorda che la Svizzera non è sempre stata il piccolo miracolo economico che conosciamo, bensì un paese che deve molto allo spirito di avventura e all'abnegazione dei suoi antenati. Un libro ricco di fotografie e documenti dell'epoca che illustra gli oggetti (porcellane, giade e pietre dure, cloisonné, tessili e tabacchiere) acquistati agli inizi del Novecento da Gustave Loup (1876-1961). Queste antichità, che hanno vissuto il lento declino e la caduta di un impero millenario, oltre all'incontro-scontro fra due culture radicalmente diverse, sono state spedite in Svizzera via nave per finire nelle mani di uno dei più importanti collezionisti di arte asiatica dell'epoca, Alfred Baur (1865-1951); oggi sono conservate a Ginevra, presso la fondazione che porta il suo nome. Una formidabile epopea che racconta una storia avvincente.
The letters kept for years at the bottom of a trunk tell the fortune, the business and the moods of a Swiss family game from the canton of Neuch??tel, in the 19th century, to sell watches in China. At an antique shop in the same region were miraculously found old albums full of photographs of these pioneers. All these valuable testimonies have allowed us to reconstruct the history of the family Loup in China, almost a century of vicissitudes in the Celestial Empire, at a time when the Swiss were migrants. The saga of this clan is representative of a particular category of Swiss emigrants hoping to improve their lives. A chapter just deepened by history books that reminds us that Switzerland has not always been the little economic miracle that we know, but a country that owes much to the spirit of adventure and self-denial of his ancestors. A book full of photographs and documents of the time explaining the objects (porcelain, jade and precious stones, cloisonn??, textiles and snuffboxes) purchased in the early 20th century by Gustave Loup (1876-1961). These antiquities, who lived through the decline and fall of an empire, in addition to a clash between two radically different cultures, were shipped to Switzerland via ship to end up in the hands of one of the most important art collectors Asian era, Alfred Baur (1865-1951); today are preserved in Geneva, at the foundation that bears his name. A great epic that tells a compelling story.