Io sono un uomo - 9788884408266

Io sono un uomo: Alexis è cresciuto vergognandosi di un padre macellaio costretto a chiudere bottega a causa dei debiti e capace poi di abbandonare la moglie e i due figli per le gonnelle di una giovane amante. È bello e sa di piacere alle donne, ed è anche grazie a questo che ha avuto successo nel lavoro, visto che la ricca Delphine - antica fiamma adolescenziale ritrovata dopo anni - gli ha finanziato l'avvio di una fortunata attività imprenditoriale: un'agenzia di casting vocale, che ad Alexis ha permesso di mettere a frutto il proprio udito ultrasensibile. I motivi per essere soddisfatti di sé ci sarebbero tutti, e invece, nell'esistenza di questo giovane uomo caratteriale e tormentato, collerico ed egoista, che vorrebbe sottomettere tutti e tutto ma non riesce nemmeno ad avere il pieno controllo di se stesso, niente è semplice. Neppure l'amore, e tanto meno il sesso, che occupa costantemente i suoi pensieri ma è un sesso crudo, brutalmente vissuto come mezzo di affermazione e di dominio. Alexis è animato da un'incontenibile ansia di rivalsa, tanto forte quanto il desiderio di provare al mondo che è un uomo del tutto diverso da suo padre. Con "Io sono un uomo", Marie Nimier vince la sua scommessa: immergersi nello schizofrenico inventario delle debolezze del suo protagonista senza per questo rendercelo antipatico. Una "confessione" in prima persona a volte divertente, a volte disperata, perennemente in bilico tra fragilità e ossessione della virilità.
Alexis grew up ashamed of a butcher father forced to close up shop because of debts and able then to leave his wife and two children to the skirt of a young lover. And nice and knows how to please women, and it is thanks to this that has had success in work, since the rich old flame found after years-Delphine-teenage customers financed the start a fortunate entrepreneurial activity: a casting Agency, which allowed for Alexis to capitalize on its sensitive hearing. The reasons to be happy with himself there would be all, and instead, in the existence of this young man's character and tormented, choleric and selfish, that would subdue all and everything but he can't even take full control of himself, nothing is simple. Even love, let alone sex, which constantly occupies his thoughts but is a raw sex, brutally lived as a means of affirmation and domination. Alexis is animated by an irrepressible desire for revenge, as strong as the desire to prove to the world that he is a man quite different from his father. With "I am a man," Marie Nimier wins his bet: plunge in schizophrenic inventory of the weaknesses of its protagonist without make obnoxious. A first-person "confession" sometimes funny, sometimes desperate, perpetually teetering between fragility and obsession with manhood.