Assalto alla diligenza. Larry Yuma. Vol. 3 - 9788896457221

Assalto alla diligenza. Larry Yuma. Vol. 3: In questo terzo volume troviamo altre 16 storie pubblicate oltre trent'anni fa su "Il Giornalino". Larry Yuma si rivela ancora una volta un fumetto tutt'altro che infantile o datato. Queste storie - nonostante la loro brevità - sono un susseguirsi di dialoghi spumeggianti, di idee e continui colpi di scena. Come ricorda Claudio Nizzi, "storie per ragazzi non vuol dire storie infantili". Fra le storie presentate in questo volume c'è la celebre "E non disse una parola", in cui il protagonista compie la sua missione senza pronunciare una parola, stendendo a cazzotti tutti i cattivi e alla fine, sempre in silenzio, sale a cavallo e se ne va. Non crediamo si fosse mai vista prima nel fumetto western una sequenza come questa. Solo Berardi avrebbe anni dopo introdotto simili soluzioni narrative in "Ken Parker". In Tex una situazione analoga non sarebbe stata neppure ipotizzabile, perché il ranger di Bonelli non ce l'avrebbe mai fatta a stare zitto per sei pagine, qualche "Peste!" gli sarebbe scappato.
In this third volume we find 16 more stories published over thirty years ago in "The Newspaper". Larry Yuma once again turns out to be a comic that is anything but childish or dated. These stories - despite their brevity - are a succession of bubbling dialogues, ideas and continuous twists. As Claudio Nizzi recalls, "children's stories don't mean childish stories." Among the stories presented in this volume is the famous "And he didn't say a word", in which the protagonist fulfills his mission without uttering a word, laying out all the bad guys and at the end, always in silence, he gets on his horse and leaves. We don't think a sequence like this has ever been seen in the western comic book before. Only Berardi would introduce similar narrative solutions in "Ken Parker" years later. In Tex a similar situation would not even have been conceivable, because Bonelli's ranger would never have made it to shut up for six pages, some "Peste!" would have escaped him.