Perché non ci sono state grandi artiste? - 9788868267520

Perché non ci sono state grandi artiste?: Perché non ci sono state grandi artiste? Linda Nochlin ribalta il senso di questa capziosa domanda per denunciare con lucidità e ironia un secolare dispositivo di discriminazione. Attraverso un approccio decostruzionista, l'autrice mette in discussione il concetto stesso di "grandezza" artistica, di cui svela presupposti e meccanismi ideologici. Non solo la Nochlin scava oltre le mistificazioni della cultura patriarcale, ma corregge anche i limiti della prospettiva femminista e dimostra quali e quanti condizionamenti abbiano storicamente precluso alle donne la possibilità di eccellere nel campo dell'arte, ovvero di raggiungere risultati artistici paragonabili a quelli degli uomini. Persino in tempi più evoluti, nei casi di successo, le donne mostrano spesso un'ambivalenza irrisolta, lacerate tra aspirazioni e aspettative sociali, autostima e adesione a una distorta nozione di femminilità. Pubblicato originariamente nel 1971, "Perché non ci sono state grandi artiste" è oggi riconosciuto come testo fondante, un'indispensabile lezione metodologica di storia dell'arte.
Because there were no great artist? Linda Nochlin reverses the sense of this loaded question question to denounce with clarity and irony a centuries-old discrimination device. Through a deconstructionist approach, the author questions the very concept of "size", which reveals artistic assumptions and ideological mechanisms. Not only delves beyond the mystifications Nochlin of patriarchal culture, but also fixes the boundaries of feminist perspective and demonstrate what and how many constraints have historically denied women the chance to Excel in the field of art, i.e. of artistic results comparable to those of men. Even more evolved, in successful cases, women often show an unresolved ambivalence, torn between aspirations and social expectations, self-esteem and adherence to a distorted notion of femininity. Originally published in 1971, "Because there were no great artist" is now recognized as a founding text, an indispensable methodological lesson in art history.