I demoni della notte e altri racconti - 9788811366065

I demoni della notte e altri racconti: Nodier incarna le ambivalenze di un'epoca ancora classica nel gusto ma già romantica nel temperamento: i suoicontes fantastiques, di cui questa raccolta propone i più noti, pubblicati tra il 1821 e il 1837, innestano sul tronco del romanzo noir elementi fiabeschi, onirici, surreali. Il bestiario notturno che vi si incontra - demoni, spiriti, fantasmi, vampiri - appartiene al repertorio del visionario e del macabro ed è il riflesso delle paure e dei traumi di un mondo che è stato travolto dalla rivoluzione: dietro le figure mostruose degli incubi che affollano questi racconti affiora la memoria del sangue versato negli anni del Terrore. Ma agli occhi di Nodier, influenzato dai romantici tedeschi (Jean-Paul, Novalis, Hoffmann), il sogno è anche un misterioso ispiratore dalle sorprendenti potenzialità conoscitive perché sconvolgendo le leggi ordinarie della logica fa deflagrare la scintilla della creazione. «Se il nuovo è possibile, bisogna cercarlo nell'assurdo» sentenzia lo scrittore, in polemica con i miti positivisti: un monito che faranno proprio il "discepolo" Nerval, il patafisico Jarry, il surrealista Breton. Introduzione e prefazione di Piero Pagliano Traduzione di Tony Cavalca.
Nodier embodies the ambivalences of an era still classical in taste but already romantic in temperament: his fantastiques contes, of which this collection proposes the best known, published between 1821 and 1837, graft on the trunk of the noir novel fairytale, dreamlike, surreal elements. The nocturnal bestiary that is encountered there - demons, spirits, ghosts, vampires - belongs to the repertoire of the visionary and the macabre and is the reflection of the fears and traumas of a world that has been overwhelmed by the revolution: behind the monstrous figures of the nightmares that crowd these stories emerges the memory of the blood shed in the years of Terror. But in the eyes of Nodier, influenced by the German Romantics (Jean-Paul, Novalis, Hoffmann), the dream is also a mysterious inspirer with surprising cognitive potential because by upsetting the ordinary laws of logic it makes the spark of creation explode. "If the new is possible, we must look for it in the absurd" sentences the writer, in controversy with the positivist myths: a warning that the "disciple" Nerval, the pataphysicist Jarry, the surrealist Breton will make their own. Introduction and preface by Piero Pagliano Translation by Tony Cavalca.