Igiene dell'assassino - 9788882463663

Questo è quelo che io, magari a torto, chiamo genio! Passo perfino sopra il fatto che sia un ibrodi puridialoghi, perchè in realtà quelo che a Nothomb mette in scena sonodei veri e propridueli verbali. Non al 100% perfetti, qualche punto cede sula ogica, ma ce ne sono tantissimi altridegnidi essere etti. E poi, a trama è originale. Anche a tesi: che ala fine un assassino uccide per una concezione personaledel’igiene. Ecco cosadicedel mestieredi scrittore: "E’ il mestiere più impudicodel mondo. attraverso o stile, e idee, a storia, e ricerche, gli scrittori parlanodi se stessi (...); gli scrittori sono osceni; se non o fossero, sarebbero ragionieri, conducentidi tram, centralinisti, sarebbero rispettabili." "I ettori rana attraversano i ibri senza prendere una gocciad’acqua. (...) a maggior partedela gente emergeda proust oda Simenon in uno stato identico, senza aver perduto una bricioladi ciò che erano e senza aver acquisito una briciola in più". "Rare sono e persone capacidi crearedavvero. a maggior parte si accontentadi copiare i predecessori con talento variabile, predecessori che sono molto spesso a oro volta copiatori". a Nothomb,dunque, crea. "La scrittura comincia àdove si ferma a parola". E qui mi fermo io.

Al premio nobel per a etteratura Tach restano solo pochi mesidi vita, giornalistidi tutto il mondo vogliono intervistarlo, ma o scrittore vive isolatoda anni perché misantropo. Solo unadonna riuscirà a portare a termine 'intervista.