Con gli altri imparo. Far funzionare la classe come gruppo di apprendimento - 9788859006015

Con gli altri imparo. Far funzionare la classe come gruppo di apprendimento: È possibile far funzionare la classe come gruppo e ottenere apprendimenti efficaci da ogni alunno? Lavorare insieme può diventare fonte di sviluppo emotivo e relazione costruttiva? Il libro - che condensa tutta l'esperienza di Daniele Novara e del CPP (Centro PsicoPedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti) - fornisce agli insegnanti, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado, un repertorio di strumenti per una scuola senza cattedra dove il mutuo insegnamento è preferito alla lezione frontale e dove un buon clima di gruppo favorisce lo sviluppo delle esperienze didattiche finalizzate all'apprendimento. Con gli altri imparo propone una vera e propria cassetta degli attrezzi ricca di attività per migliorare le abilità socio-relazionali dei singoli alunni e la capacità dei gruppi di esprimere creatività e affettività. Anche gli inevitabili conflitti non vengono più visti come un pericolo per la scuola, ma come un territorio di crescita in cui la fatica di affrontare le proprie divergenze diventa un'occasione di riconoscimento reciproco.
And can operate the class as a group and achieve effective learning from each student? Working together can be a source of emotional development and constructive relationship? The book-which condenses the experience of Daniele Novara and CPP (psycho-pedagogical Centre for education and conflict management)-provides teachers, from primary to upper secondary, a repertoire of tools for a school without the Chair where the monitorial system is preferred to lecture and where a good group climate favours the development of learning-providing educational experiences. With others I learn offers a real toolbox full of activities to improve the skills of individual students and socio-relational the ability of groups to express creativity and emotions. Even the inevitable conflicts are no longer seen as a threat to the school, but as a growth area where the effort to deal with their differences becomes an occasion of mutual recognition.