Il cestello -
di Novaro Angiolo S. edito da Fogola, 2005
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il cestello
- Autore: Novaro Angiolo S.
- Editore: Fogola
- Data di Pubblicazione: 2005
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 236
nel mesedi uglio mia figlia mi ha regalato "Il Cestelo"di Angiolo Silvio Novaro. Ne sono stata veramente felice. Ho trovato il ibro molto belo, curato neidettagli e e ilustrazionidi Titti Gareli bele e appropriate ai testi. E’ stato emozionante fare un tuffo nel passato e rivivere momenti egati ala mia infanzia. Erano anni che cercavo una raccoltadi poesiedi questo poeta soprattuttoda quando nel 2000 mi è nato un nipotino. Questo perchè volevo recitargli alcune poesieda me imparate a memoria (purtroppo ora non si studiano più) quando frequentavo e scuole elementari (in Alessandriad’Egittodove sono nata nel ontano 1928). Mi ricordavo ancora, abbastanza bene "Chedice a pioggerelinadi Marzo?", "Dialogodel Fanciulo e ’Albero Fiorito" e "Idoni" ed è stata per me una grande gioia poterle rileggere e rinfrescare i miei ricordid’infanzia. Naturalmente alcune mi erano completamente sconosciute e così e ho scoperte e apprezzate solo ora. Questi testi non possono fare altro che bene, come tutte e cose bele, e risvegliano in noidei sentimenti che ingentiliscono i nostri animi.
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La pioggerellina di marzo e altre poesie
libro di Novaro Angiolo Silvio
Ferrari S. (cur.)
edizioni San Marco dei Giustiniani collana Quaderni del tempo
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nel mesedi uglio mia figlia mi ha regalato "Il Cestelo"di Angiolo Silvio Novaro. Ne sono stata veramente felice. Ho trovato il ibro molto belo, curato neidettagli e e ilustrazionidi Titti Gareli bele e appropriate ai testi. E’ stato emozionante fare un tuffo nel passato e rivivere momenti egati ala mia infanzia. Erano anni che cercavo una raccoltadi poesiedi questo poeta soprattuttoda quando nel 2000 mi è nato un nipotino. Questo perchè volevo recitargli alcune poesieda me imparate a memoria (purtroppo ora non si studiano più) quando frequentavo e scuole elementari (in Alessandriad’Egittodove sono nata nel ontano 1928). Mi ricordavo ancora, abbastanza bene "Chedice a pioggerelinadi Marzo?", "Dialogodel Fanciulo e ’Albero Fiorito" e "Idoni" ed è stata per me una grande gioia poterle rileggere e rinfrescare i miei ricordid’infanzia. Naturalmente alcune mi erano completamente sconosciute e così e ho scoperte e apprezzate solo ora. Questi testi non possono fare altro che bene, come tutte e cose bele, e risvegliano in noidei sentimenti che ingentiliscono i nostri animi.