Giuseppe Terragni. Il monumento ai Caduti di Erba Incino 1928-1932. Il mutevole permanere dell'antico linguaggio architettonico. Ediz. multilingue - 9788890700385

Giuseppe Terragni. Il monumento ai Caduti di Erba Incino 1928-1932. Il mutevole permanere dell'antico linguaggio architettonico. Ediz. multilingue: Giuseppe Terragni nel Monumento ai Caduti di Erba Incino costruirà questo nuovo Luogo della Memoria utilizzando una figura matrice dell'antico linguaggio architettonico: la basilica biabsidata. Orientamento est-ovest e scomposizione della figura in parti. Sul palinsesto della basilica biabsidata verranno innestate e declinate altre figure architettoniche dotate di una propria vita, quasi del tutto autonoma. È una modalità compositiva comune sia all'architettura romanica dell'asse lotaringico-renano che a quella degli architetti russi, e non solo, di quegli anni. Linguaggio del lungo corso che struttura l'abitare umano, profondamente diverso dalla deriva evenemenziale a cui invece siamo assuefatti.
Giuseppe Terragni in Monumento ai Caduti di Incino Grass will build this new place of memory using a figure array of ancient architectural language: the basilica two-APSED structure. East-West orientation and breakdown of the figure in parts. The palimpsest of the basilica two-APSED structure will be grafted and declined other architectural shapes that have their own life, almost completely autonomous. And a mode of composition common to both the lotaringico-axis Rhenish Romanesque architecture and the Russian architects, and not only of those years. Long-running language that all living human, profoundly different from drift event to which we are accustomed.