Anomalie dell'ordine. L'altro, lo straordinario, l'eccezionale nella modernità - 9788854863132

Anomalie dell'ordine. L'altro, lo straordinario, l'eccezionale nella modernità: Lo straordinario e l'eccezionale possono essere categorie per approfondire aspetti che caratterizzano l'epoca moderna, implicando una diversa visione dell'ordine naturale e delle figure della difformità. Si dissolve, dunque, il "canone dei prodigi" ereditato da un certo medioevo e dal primo Rinascimento? E quanta parte, nella fondazione della scienza moderna (o della moderna filosofia della storia), oltre che della riflessione politica moderna, ha la coppia "eccezionale"-"ordinario", specie se ricondotta al campo della discussione teologica, pienamente cruciale ancora nel XVII secolo, attorno a "potestas absoluta" e "potestas ordinata" in Dio (o nel sovrano umano)? E ancora, come riprendere ulteriori percorsi d'indagine che negli ultimi decenni hanno attirato non pochi interessi e prodotto dibattiti: attorno a legge e caso o, ovviamente, norma e devianza, alle connessioni tra eretici o ribelli e deformità o follia, alle possibili relazioni tra naturalizzazione dei mostri e storicizzazione delle dissidenze? I saggi qui riuniti forniscono apporti di chiarificante riflessione teorico-metodica sulle categorie indicate, un'accurata ricognizione storiografica e nuove direttrici di pensiero e di ricerca.
The extraordinary and exceptional can be categories to explore aspects of the modern era, implying a different vision of the natural order and figures of non-conformity. Dissolves, then, the "Canon of prodigies" inherited from some middle ages and the early Renaissance? And how much, in the Foundation of modern science (or of the modern philosophy of history), as well as the modern political reflection, the couple "great"-"ordinary", especially if they are reduced to fields of theological discussion, fully crucial yet in the seventeenth century, around "potestas absoluta" and "orderly" potestas in God (or sovereign)? And yet, how to resume more investigative trails that in recent decades have attracted quite a few interests and product discussions: around law and case or, of course, norm and deviance, connections between heretics or rebels and deformity or folly, to the possible relationship between naturalization of monsters and historization of dissidenze? The essays gathered here provide clarifying theoretical-methodical reflection injections on the categories shown, an accurate historiographical survey and new lines of thought and research.