Essere una macchina. Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte - 9788845932984

Essere una macchina. Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte: Questo libro è un viaggio straordinario, proprio nel senso in cui lo erano quelli di Jules Verne. Tutto quanto O'Connell racconta sembra frutto di una fantasia vagamente allucinata. Solo che non lo è. I cilindri d'acciaio nel capannone criogenico vicino all'aeroporto di Phoenix contengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all'eternità. Ray Kurzweil, uno dei cervelli di Google, inghiotte davvero 150 pillole al giorno, convinto di vivere a tempo indeterminato. Elon Musk o Steve Wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potrà essere caricata su un computer, e da lì assumere una quantità di altre forme, non necessariamente organiche. Sì, il viaggio di O'Connell fra i transumanisti - fra coloro che sostengono che, nella Singolarità in cui stiamo entrando, i nostri concetti di vita, di morte, di essere umano andranno ripensati dalle fondamenta - porta molto più lontano di quanto a volte vorremmo. Regala sequenze indimenticabili, come la visita alla setta di biohacker che tentano di trasformarsi in cyborg. E apre uno dei primi, veri squarci sulla destinazione di una parte degli immani proventi accumulati nella Silicon Valley. "Che possibilità reali abbiamo di vivere mille anni?" chiede a un certo punto O'Connell a un guru del movimento, Aubrey de Grey. «Qualcosa più del cinquanta per cento» si sente rispondere. «Molto dipenderà dal livello dei finanziamenti».
This book is an extraordinary journey, right in the sense that they were those of Jules Verne. Everything O'Connell tells a vaguely hallucinatory fantasy looks. Only that it is not. Steel cylinders in cryogenic shed near Phoenix really contain the first human bodies waiting to awaken in a future similar to eternity. Ray Kurzweil, one of the brains of Google, swallows really 150 pills a day, convinced to live indefinitely. Elon Musk or Steve Wozniak are very serious when they declare that gradually our mind can be uploaded to a computer, and from there take a quantity of other forms, not necessarily organic. Yes, the journey of O'Connell among transhumanists-between those who argue that, in the singularity in which we are entering, our concepts of life, death, human being will be redesigned from the ground up-door much farther than sometimes we would. Offers unforgettable sequences, such as a visit to the sect of biohacker who try to become Cyborgs. And opened one of the first real glimpses about the destination of part of the enormous accumulated income in Silicon Valley. "That real opportunities we have to live a thousand years?" she asks at one point O'Connell to a guru of the movement, Aubrey de Grey. "Something more than fifty percent?? feels respond. "Much will depend on the level of funding."