Liberali d'Italia - 9788849829150

Liberali d'Italia: Il volume, scritto in un linguaggio vivace ma rigoroso, è un esempio istruttivo di come i liberali non appartengano a nessuna Chiesa ideologica e applichino anche a loro stessi l'assunto centrale della loro visione del mondo: "la consapevolezza - come dice Antiseri con Alfred North Whitehead che lo scontro tra idee non è un dramma, quanto piuttosto un'opportunità". Corrado Ocone propone, sul modello delle very short introduction, un profilo agile ma essenziale della vicenda storica della cultura politica liberale italiana nel Novecento: da Croce ed Einaudi, passando per Sturzo e Salvemini, fino a Nicola Matteucci. Come tutte le ricostruzioni storiche anche quella di Ocone, che è un laico, opera scelte ed esclusioni a partire da un'idea generale di cosa sia il liberalismo. Un'idea per molti aspetti differente da quella di un Maestro del liberalismo come il cattolico Dario Antiseri, che puntualmente, nel suo intervento, critica l'impostazione di Ocone e molte sue idee particolari. Prefazione di Giulio Giorello.
The book, written in a lively but rigorous language, is an instructive example of how liberals don't belong to any church ideology and should also apply to themselves the central assumption of their worldview: "awareness-as Antiseri with Alfred North Whitehead-that the clash of ideas is not a drama, but rather an opportunity". Conrad O proposes, following the model of very short introduction, an agile but basic profile of history of Italian liberal political culture in the twentieth century: from Croce and Einaudi, via Sturzo and Gaetano Salvemini, up at Nicola Matteucci. Like all historical reconstructions also O, which is a secular, work choices and exclusions from a general idea of what liberalism. An idea in many ways different from that of a master of liberalism as the Catholic Dario Antiseri, who regularly, in his speech, criticizing the setting O and many of his ideas. Preface by Giulio Giorello.