Schiavi. A Genova e in Liguria - 9788863735826

Schiavi. A Genova e in Liguria: Gli schiavi sono gli uomini e donne di condizione servile che svolgono i lavori più pesanti nell'agricoltura come nell'artigianato e, nelle dimore private, le mansioni di serve domestiche, balie, badanti, concubine del padrone e oggetto delle attenzioni degli altri uomini della casa. Vittime di guerre, razzie e povertà, provengono dalle coste saracene, dalla Sardegna, poi dal grande mercato del mar Nero: sono tartari, russi, abkhazi, circassi, zichi, magiari, ungari, bulgari, greci, mingreli, lazi, più tardi albanesi, bosniaci, valacchi, mori di Malaga e Granada, ebrei della diaspora sefardita, turchi. Sono la "merce umana", voce primaria nell'economia della Genova medievale. Come schiavi non hanno diritti; se liberati, si integrano nella società, formano una famiglia, diventano a tutti gli effetti cittadini di Genova...
Slaves are the servile men and women who carry out heavier jobs in the agriculture as in the handicraft and, in private dwellings, the tasks of servant servants, nurses, careers, concubines of the master and object of the attentions of the others Men of the House. Victims of wars, ravages and poverty, come from the Saracen coasts, from Sardinia, then from the great market of the Black Sea: They are Tartars, Russians, Abkhazians, Circassians, Zichi, Maggars, Ungars, Bulgarians, Greeks, Mingreli, Lazi, later Albanians, Bosniaks, Wallachians, Moors of Malaga and Granada, Jews from the Sephardi diaspora, Turks. They are the "human commodity", primary voice in the economy of medieval Genoa. As slaves have no rights; If freed, they integrate into society, they form a family, they become in all respects citizens of Genoa...