A me pare che il mondo resti fermo. La storia di un Primo Maggio - 9788899787066

A me pare che il mondo resti fermo. La storia di un Primo Maggio: In questa edizione, così come nella prima, sono raccolti i pensieri e gli appunti di Galante Oliva sul Primo Maggio a Nocera Inferiore, con una puntatina fuori cinta a dir la verità. Nocera, città che si configurava (e penso che lo sia tutt'oggi) come una delle più importanti dell'intera provincia e probabilmente quel giorno, era il suo giorno, quello dedicato ai lavoratori: il più importante del salernitano. E' vero, secondo un paragone calcistico, partiva dall'uno a zero, grazie alle numerose industrie esistenti e al bacino straordinario di lavoratori che ruotava intorno alla città, detta non a caso delle cento ciminiere. I pensieri di Galante esposti in questo libro vanno dal 1956 al 1974, anni in cui era stato protagonista attivo della storia sindacale di Nocera Inferiore e della provincia di Salerno.
In this Edition, as well as in the first, is collected thoughts and Gallant's notes on the first Olive May in Nocera Inferiore, with a detour out belt to tell you the truth. Nocera, a city that was (and I think it is still) as one of the most important in the whole province and probably that day was her day, one dedicated to the workers, the most important of Salerno. It's true, according to a comparison of football, started from one to zero, thanks to the many existing industries and pelvis overtime of workers that revolved around the city, called not surprisingly the hundred chimneys. Gallant's thoughts exposed in this book range from 1956 to 1974, when he had been an active player in the history of Nocera Inferiore, in the province of Salerno.