Guido Morselli. Uno scrittore senza destinatario - 9788816412231

Guido Morselli. Uno scrittore senza destinatario: Dice Morselli, mai pubblicato in vita: "io seguito a pensare, a osservare, a ritenere idee, impressioni. A chi destino, io, questo (...) lo faccio, e sono contento di farlo, soltanto per me. Io sono il destinatario, non il provvisorio consegnatario". Morselli ha portato all'estremo limite il paradosso di una scrittura che ha per destinatario il soggetto che scrive. Francesco Olivari mostra in tutte le pieghe dell'opera morselliana questa condizione senza vie d'uscita reali, che trova sfogo solo in una scrittura che tutto assoggetta alla regia, ironica e drammatica, di un io primitivamente fissato alla propria origine. Di qui l'attrazione regressiva per l'idea del suicidio che, prima ancora di diventare tragico destino dello scrittore, è una specie di categoria permanente che impronta la sua opera e la sua scrittura come una forma di suicidio protratto e diluito nel tempo, nei termini di un ripetuto messaggio indirizzato a nessuno e da nessuno raccolto.
Says Morselli, never published during his lifetime: "I followed thinking, to observe, to suggest ideas, impressions. To whom destiny, me, this (...) I do, and I'm glad to do it, just for me. I am the recipient, not the provisional consignee ". Malu has led to the extreme limit of a paradox that has per recipient a person who writes. Francis Oakes view in all the folds of the work morselliana this condition without real ways out, which finds an outlet in only one Scripture that all subjects, dramatic irony, a primitively attached to its origin. Hence the regressive attraction to the idea of suicide, before they even become tragic destiny of the writer, is a kind of permanent category that mark his work and his writing as a form of suicide continued and diluted over time, in terms of a repeated message addressed to no one and no one picked up.