Educazione e neurobiologia. Cervello, empatia e processi morali - 9788854896598

Educazione e neurobiologia. Cervello, empatia e processi morali: Come prendiamo le nostre decisioni? Quali strutture biologiche concorrono a farci provare ciò che sentiamo di fronte a un altro essere umano? Il nostro senso morale è appreso o genetico? Il volume fa chiarezza su questi e altri interrogativi riguardanti la nostra natura umana e relazionale. Un viaggio alla scoperta delle nostre radici bio-antropologiche alla luce dei più recenti contributi derivanti dalle discipline neuroscientifiche. Una sorta di bussola minima per apprendere il funzionamento di base del nostro cervello e il contributo che il processo evolutivo ha reso alla nostra attuale intelligenza. L'insieme di queste conoscenze, se ben organizzate, può rivelarsi un solido punto di riferimento per chiunque si occupi di educazione (pedagogisti, educatori, insegnanti...). Un cammino lungo migliaia di anni che non cessa di stupirci. L'umanarsi, quale processo mai compiuto, trova in questo lavoro il suo corrispettivo neurobiologico. L'autore fa emergere le potenzialità di un dialogo che si rende sempre più indispensabile tra scienze della natura e scienze umane.
How do we make decisions? What biological structures combine to give it a try what we feel in the face of another human being? Our moral sense is genetic or learned? The volume is light on these and other questions about our human nature and relationships. A journey of discovery of our bio-anthropological roots in the light of recent contributions arising from disciplines in neuroscience. A sort of compass to learn the basic operation of our brain and the contribution which the evolutionary process has made to our current intelligence. The collection of such information, if well organized, can prove to be a solid reference point for anyone involved in education (teachers, educators, teachers etc.). A long journey thousands of years who never ceases to amaze us. The umanarsi, which process ever accomplished, is in this work his neurobiological consideration. The author reveals the potential of a dialogue that makes it increasingly essential between natural sciences and humanities.