De Sade. Capri nel «Voyage d'Italie». L'isola del «Divino Marchese» e di altri viaggiatori del Settecento - 9788860911223

De Sade. Capri nel «Voyage d'Italie». L'isola del «Divino Marchese» e di altri viaggiatori del Settecento: Donatien Alphonse François, marchese de Sade, aristocratico francese considerato a volte come scrittore, altre come filosofo, poeta, drammaturgo, saggista, criminale, politico, rivoluzionario, ed altro ancora, autore di numerosi classici di una letteratura etichettata come "erotica" in modo a dir poco semplificativo, fu soprattutto un illuminista estremamente attento nel testimoniare i costumi del suo tempo. Condannato a morte in contumacia per libertinaggio si rifugiò in Italia nel 1774 insieme alla sua cognata ed amante Anne-Prospère de Launay per tentare di sfuggire all'arresto; rientrato in Francia nel 1775 tornò poco dopo in Italia sotto il falso nome di "conte de Mazan" iniziando a raccogliere notizie per un futuro "voyage" accompagnato dal pittore Jean-Baptiste Tierce che avrebbe dovuto eseguire i disegni illustrativi da mettere a corredo del libro. Fu in questa occasione che raggiunse Napoli rimanendoci nei primi cinque mesi del 1776 e lasciandone una descrizione crudamente disincantata degli usi e costumi locali oltre che del suo patrimonio artistico e culturale; negli ultimi tempi di questa permanenza visitò quelle località dei dintorni, tra le quali naturalmente Capri, che ritenne di maggior interesse archeologico, artistico e naturalistico al fine di descriverle poi nel suo Voyage.
Donatien Alphonse Francois, Marquis de Sade, aristocrat French sometimes regarded as a writer, others as a philosopher, poet, playwright, essayist, criminal, political, revolutionary, and more, author of numerous classics of a literature labelled as "erotic" in a simplistic way, he was above all an Enlightenment extremely attentive in witnessing the customs of his time. Sentenced to death in in sowe for libertinism, he fled to Italy in 1774 with his sister-in-law and mistress Anne-Prospère de Launay in an attempt to escape arrest; He returned to France in 1775 and returned to Italy shortly afterwards under the false name "Count de Mazan" and began to gather news for a future "voyage" accompanied by the painter Jean-Baptiste Tierce who was to perform the illustrative drawings to be set up by the Book. It was on this occasion that he reached Naples and stayed there in the first five months of 1776 and left a cruelly disenchanted description of local customs and customs as well as his artistic and cultural heritage; In the latter times of this stay he visited those localities of the surroundings, among which of course Capri, which he considered of greater archaeological, artistic and naturalistic interest in order to describe them later in his Voyage.