Cavallo rosso - 9788831651905

Cavallo rosso: "La notte, insonne per problemi digestivi, ripensavo ai nonni e alle vicende della loro vita. Ricordai la Grande Guerra, vissuta dal nonno combattendo sul Carso, li anni del ventennio e quelli dell'ultimo conflitto, con le incursioni nella loro casa, le ruberie da parte dei tedeschi e il rastrellamento, quando mio zio Renato fu fatto prigioniero. Poi la rinascita, il lavoro di papà che con entusiasmo e capacità era riuscito a costruire qualcosa. Anni belli e felici per la mia famiglia, che per forza dovevano avere una fine e arrivare a un nuovo periodo difficile. Un pensiero, all'improvviso, mi attraversa la mente. Ci navigo, sogno, immagino. La pancia mi fa male; cosa ho mangiato ieri sera? Mi torna in mente nonna Maria, quando andavo da lei a pranzo. "Fabio, ti ho preparato il coniglio fritto, ti piace tanto". Possibile che lei non ricordi mai che a me il coniglio piace, ma non fritto! Che ti è venuto in mente nonna, non è vero. Nella notte Giulia si svegliò e mi sentì agitato: me ne chiese la ragione e stavo per dirle cosa avevo pensato, poi decisi che prima avevo bisogno di riflettere un po' con calma. "Niente Giulia, ho esagerato ieri sera e ora ne pago le conseguenze". "Vuoi sempre fare come ti piace, ma stai attento agli stravizi, hai una certa età" e si rigirò nel letto."
"At night, sleepless because of digestive problems, I thought of my grandparents and the events of their lives. I remembered the Great War, lived by his grandfather fighting on the Carso, the years of the twenty years and those of the last conflict, with the raids on their house, the robberies by the Germans and the round-up, when my uncle Renato was taken prisoner. Then the rebirth, the work of Dad who with enthusiasm and ability had managed to build something. Beautiful and happy years for my family, which had to have an end and arrive at a new difficult period. A thought, all of a sudden, crosses my mind. I'm going to sail, i dream, I guess. My belly hurts; what did I eat last night? Grandma Maria comes to mind when I went to her for lunch. "Fabio, I made you the fried rabbit, you like it so much." It's possible that she never remembers that I like the rabbit, but not fried! That you thought of Grandma, didn't you. In the night Giulia awoke and felt agitated: she asked me why and I was going to tell her what I had thought, then I decided that first I needed to think a little calmly. "No Giulia, I exaggerated last night and now I pay the consequences." "You always want to do as you like, but beware of the travesties, you're a certain age" and turned in bed."