Decadenza. Vita e morte della civiltà giudaico-cristiana - 9788868337384

Decadenza. Vita e morte della civiltà giudaico-cristiana: La nostra civiltà è alla fine? Un'opera ambiziosa e controversa di immenso successo. Conosciamo tutti le piramidi egizie, i templi greci, i fori romani, e tutti ammettiamo che le tracce delle civiltà scomparse provano che le civiltà muoiono, e dunque che sono mortali! La nostra civiltà giudaico-cristiana, che ha duemila anni di vita, non sfugge a questa legge. Dal concetto di Gesù, annunciato nell'Antico Testamento e progressivamente nutrito d'immagini da secoli di arte cristiana, fino a Bin Laden, che dichiara guerra mortale al nostro Occidente spossato, provo qui a tracciare un affresco epico della nostra civiltà. Vi troviamo: monaci folli nel deserto, sanguinari imperatori cristiani, musulmani che costruiscono il loro «paradiso all'ombra delle spade», grandi inquisitori, streghe a cavallo delle scope, processi agli animali, indiani piumati a passeggio con Montaigne nelle strade di Bordeaux, la resurrezione di Lucrezio, un curato ateo che annuncia la morte di Dio, una rivoluzione giacobina che uccide due re, dittature di destra e poi di sinistra, campi di morte neri e rossi, un artista che vende i suoi escrementi, uno scrittore condannato a morte per aver scritto un romanzo, due ragazzi che rivendicando l'Islam sgozzano un prete durante la messa... e mille altre cose. Decadenza è un libro né ottimista né pessimista, ma tragico, perché in questo momento non si tratta più né di ridere né di piangere, ma di comprendere. (Michel Onfray)
Is our civilization at an end? An ambitious and controversial work of immense success. We all know the Egyptian pyramids, the Greek temples, the Roman forums, and we all admit that the traces of disappeared civilizations prove that civilizations die, and therefore that they are mortal! Our Judeo-Christian civilization, which is two thousand years old, does not escape this law. From the concept of Jesus, announced in the Old Testament and progressively nourished with images by centuries of Christian art, to Bin Laden, who declares mortal war on our exhausted West, I try here to trace an epic fresco of our civilization. We find you: mad monks in the desert, bloodthirsty Christian emperors, Muslims building their "paradise in the shadow of swords", grand inquisitors, witches riding brooms, animal trials, feathered Indians walking with Montaigne in the streets of Bordeaux, the resurrection of Lucretius, an atheist curate announcing the death of God, a Jacobin revolution that kills two kings, dictatorships of the right and then of the left, black and red death camps, an artist who sells his excrement, a writer sentenced to death for writing a novel, two boys who claim Islam slaughter a priest during mass ... and a thousand other things. Decadence is a book neither optimistic nor pessimistic, but tragic, because at this moment it is no longer a question of laughing or crying, but of understanding. (Michel Onfray)