Tutti a cena da don Mariano. Letteratura e mafia nella Sicilia della nuova Italia - 9788845229077

Tutti a cena da don Mariano. Letteratura e mafia nella Sicilia della nuova Italia: Misteri d'Italia. Miracoli della letteratura. Il generale Dalla Chiesa che si identifica con il capitano Bellodi del Giomo della civetta. Falcone che, nel libro scritto con Marcelle Padovani, parla di Buscetta con un rispetto che è simile a quello che Bellodi esprime, pur nella radicale distanza, nei confronti del capomafia don Mariano. Toto Riina che, nel primo confronto con il pentito Gaspare Mutolo, gli dà, citando ancora una volta don Mariano, del quaquaraquà, non disdegnando di paragonarlo, riferendosi ora al Beati Paoli, a Matteo Lo Vecchio, la spia che tradì i membri dell'organizzazione segreta: e quando la Corte gli fa notare che nel romanzo la spia viene uccisa, interpretando l'accenno come una minaccia, la stupefacente risposta di Riina di aver letto il libro solo a metà. E poi Sciascia, contro ogni evidenza di buon senso e di semplice onestà, che viene accusato da più parti di viltà e codardia civile, persino di omertà. Ma il fatto è che, come fece notare lo stesso Sciascia ne L'Affaíre Moro, lasciata alla letteratura la verità, la verità - quando dura e tragica appare nello spazio quotidiano e non è più possibile ignorarla o travisarla - sembra generata dalla letteratura. Da questo sgomento, dal desiderio di verificare, ancora una volta, le possibilità della letteratura, in ordine alla verità delle cose e dei sentimenti, nasce questo libro.