Città distrutte. Sei biografie infedeli - 9788861651074

Città distrutte. Sei biografie infedeli: Un regista sovietico in esilio, una desaparecida argentina, un'intellettuale romana solitaria, un giornalista siciliano tra fascismo e comunismo, un bracciante molisano, un diplomatico tedesco: ogni personaggio una "città distrutta" dal potere, dall'autorità dello Stato, della politica e dei totalitarismi. Percorsi esistenziali che avrebbero voluto essere diversi ma che, interrotti e contrastati da una storia collettiva calendarizzata da altri, non si compiono e non toccano la felicità. L'opera rielabora e accresce il genere biografico mescolandolo alla finzione. Le fattezze di ciascun ritratto sopravvivono come un calco alla sua matrice, fino a sembrare biografie: ma è tutto rubato! Sono echi, repliche di originali, biografie fittizie ispirate a vite effettive. Ogni ritratto muove da fonti edite o materiali d'archivio, fatti accaduti e documentati, ma va oltre la semplice ricostruzione. Sintomo di questa doppiezza sono le stesse citazioni: opere e autori menzionati a volte sono reali, più spesso di fantasia che legittimano in un qualche modo una narrazione a metà fra realtà e finzione.
A Soviet exile filmmaker a desaparecida argentina, a Roman intellectual loner, a Sicilian journalist between fascism and communism, a labourer from Molise, a German diplomat: each character a "destroyed city" by the power of the State authority, politics and totalitarianism. ' Journeys unaware who would be different but that stopped and thwarted by a collective history calendarizzata by others, are not and do not affect happiness. The work revises and increases the biographical genre mixing to make-believe. The features of each surviving portrait as a cast to its matrix until seem biographies: but it's all stolen! Are echoes, replicas of original, fictitious biographies inspired by actual lives. Each portrait is based on published sources or archival materials, facts and documented, but goes beyond simply rebuilding. Symptom of this duplicity are the same quotes: works and authors mentioned are real, sometimes more often than fantasy that somehow legitimise a narrative halfway between reality and fiction.