Donna perché piangi? Non temere.. Alzati, va'! - 9788888287522

Donna perché piangi? Non temere.. Alzati, va'!: La presunta minorità del femminile, teorizzata e imposta dagli uomini di tutti i tempi, di tutte le società e di tutte le religioni, ha sempre relegato le donne ai margini della storia, della vita e anche della Chiesa, costringendole ad assumere il ruolo di esseri secondari, dipendenti, al punto che troppe donne hanno subito questo pregiudizio come un destino. Nell'ultimo secolo qualcosa è cambiato, ma forse non sostanzialmente, forse non abbastanza. L'autrice affronta questo tema dal suo punto di vista cristiano, e partendo da una situazione personale. Ciò l'ha spinta ad approfondire la questione femminile nei suoi vari aspetti, non soltanto religiosi, ma anche sociologici, psicologici, storici. Ed è giunta ad una sua conclusione. Forse, nell'immaginario maschile, le donne resteranno "il sesso debole" fino alla fine dei tempi, ma ciò non significa che corrisponda alla verità. Anzi: le donne non hanno alcun motivo di piangere, perché in realtà non sono né "deboli" né "secondarie", e perché la loro storia e la loro vita riflettono la stessa storia e la stessa vita di Cristo. Una realtà, questa, che secondo l'autrice è tutta da scoprire, da interiorizzare, da vivere, nella libertà di un'esistenza pienamente femminile e nella volontà di essere completamente e veramente donne.
The supposed minority of the feminine, theorized and sets by men of all time, of all companies and all religions, has always relegated women to the margins of history, life and also of the Church, forcing them to take on the role of secondary beings, employees, to the point that too many women have suffered this injury as a destiny. Something has changed in the last century, but maybe not substantially, perhaps not enough. The author addresses this topic by his Christian point of view, and from a personal situation. What motivated you to delve into the issue of women in its various aspects, not only religious, but also sociological, psychological, historical. And came to a conclusion. Perhaps, in the imaginary masculine, women will remain "the weaker sex" until the end of time, but that does not mean that corresponds to the truth. Indeed: women have no reason to cry, because in reality they are neither "weak" or "secondary", and why their story and their lives reflect the same story and the same life of Christ. A fact that according to the author is to be discovered, to internalize, to live in freedom of a life fully female and in their desire to be fully and truly women.