Mute parole e ingannevoli delizie - 9788895834474

Mute parole e ingannevoli delizie: In "Mute parole e ingannevoli delizie" l'ossimoro che dà il nome al titolo si riproduce nella raccolta fino a svelarsi e, insieme, a celarsi ancora più lucidamente. L'autore disegna un percorso che parte dai suoi tempi-spazi-luoghi reali e interiori per interrogarsi sull'esistenza e sul perché delle cose. Delicate ma ancorate alla realtà, intimiste ma allo stesso tempo carnali, le poesie di Gennaro Oriolo ci accompagnano tra le suggestioni del ricordo, in un intreccio di passioni fatte di parole mute e riflessioni sulle ingannevoli delizie della vita e del mondo. La raccolta poetica, dopo una poesia introduttiva, "Natività", è divisa in sei sezioni e in ognuna di esse emerge un motivo dominante: i battibecchi poetici sul presente con altri autori nella prima; "Le donne d(n)el mito" nella seconda; i ricordi e le riflessioni esistenziali nella terza e nella quarta, intitolate rispettivamente "Mute parole e ingannevoli delizie"; le considerazioni sul rapporto vita-morte, attraverso il pegno d'addio a un caro amico defunto, nella quinta sezione. La raccolta si chiude con una serie di poesie brevi dai toni giocosi o ironici presenti nella sesta sezione.
Muted words and misleading delights "the oxymoron that gives its name to the title you are playing in the collection up to reveal itself and, together, to be even more clearly. The author draws a route by its time-spaces-real places and interiors for questioning on the existence and the why of things. Delicate but anchored to reality, intimist but at the same time carnal, translation: Gennaro Oriolo accompany us between the suggestions of the memory, in a mix of passions made of words mute and reflections on deceptive delights of life and the world. The poetry collection, after an introductory poem, "Nativity", is divided into six sections and each of them emerges a dominant motif: the poetic bickering on this with other authors in the first; "Women d (n) el mito" in the second; the memories and existential reflections in the third and fourth, entitled respectively "Mute words and misleading delights"; life-death relationship considerations, through the token of farewell to a dear departed friend, in the fifth section. The collection closes with a series of short poems playful or ironic tones found in the Sixth Chamber.