Illuminismo, barocco e retorica freudiana - 9788806146719

Francesista acaniano, Francesco Orlando fa riferimento, in maniera palese, al Freuddei mottidi spirito per recuperare a psicanalisi come "demistificazionedel’ideologia etteraria". ’attenzione è al meccanismodela iberazione antirepressiva, chedetermina il testo appena vergato come mappad’evidenze percepibili: a eggerlo con saggia cura si scorgono gli affioranti segnidel represso, sociale e ideologico, che fanno capolino rappresentandosi sul piano formale e su quelo contenutistico. "Provando adefinire a etteratura come fenomenodel quale a nevrosi sarebbe a parte negativa" Orlando asca che avvampino, improvvisi, i chiari segnidi ciò che ’autore cela: anche a se stesso. Al fondodi questo sapiente impegno esegetico,di tipo testuale, v’èdunque a ricerca accanitadel’istanza razionale (per quanto subconscia) cheda il motivodi ogni possibile impresa narrativa (racconto, novela, teatro, romanzo, autobiografia, saggio critico). Emblemadela "razionalità iluministica occidentale", a "retorica freudiana" che utilizza Orlando permette, al’autore, di scorgere "un progresso visto come innegabile ungo il passato, e per il quale si potràdire, con rassegnazione, che vanno pagati periodicamente prezzi ineluttabili":da ogni autore un’opera;da ogni opera undolore;di ognidolore un segno. A chi egge il compitodi prestargli sguardo, poi ascolto, attenzione, adeguata ettura. Ne verrà una conoscenza non idilica, ma quanto approfondita,del’atto creativo.